venerdì, luglio 03, 2009

Italia a rullo con l'Olanda
Gli azzurri vincono 3-0 (parziali a 19, 19 e 22) la prima gara del secondo week-end di sfide con i tulipani. Lasko top scorer con 15 punti, Savani 14. Ricezione complessiva al 57%, attacco al 52%, cifre sostanzialmente costanti.
Le parole di Anastasi e Blangé
MANTOVA. Andrea Anastasi propone dall’inizio Travica in regia ed effettua l’unico cambio (Fortunato) a fine terzo set. Gioco fluido e veloce, tutto sommato pochi i pericoli corsi: il 3-0 dell’Italia è meritato. Il ct è soddisfatto: “I nuovi innesti rispetto all’inizio della World League stanno approfittando di queste opportunità. Siamo più vincenti, più competitivi, ci crediamo fino alla fine, è un buon viatico per proseguire al meglio. Tecnicamente stiamo diventando fastidiosi a muro e difesa ed è un aspetto che mi piace molto. Non potevamo essere più brillanti di così dopo i vari viaggi”. Il tecnico poggese si addentra nella partita: “Abbiamo giocato molto concentrati. Abbiamo però avuto dei momenti non buoni in cui s’è persa lucidità, in particolare sul finale del terzo set. Ho chiamato un time-out, necessario per dare ordine alla squadra, che ha poi risposto molto bene. Abbiamo guerreggiato punto a punto, ci siamo innervositi, però poi di positivo che c’è che abbiamo rimesso in campo alcuni minuti di valore, sufficienti per vincere il set”. Lasko ha tolto le castagne dal fuoco in quei frangenti: “Bene, fa piacere se l’opposto gioca così. Secondo me potevamo anche creare qualcosa in più: abbiamo fatto delle ricostruzioni spettacolari non chiuse anche per un pizzico di sfortuna. La qualità di gioco mi è piaciuta”. Difficile essere ripescati come miglior seconda? “I conti li faremo alla fine; fin che non mi dicono che non vado a Belgrado io ci credo. Da migliorare? La ricezione e, per alcuni atleti, l’attacco. Sestetto per domenica? Vedremo”.
Peter Blangé, invece, si sbilancia in vista della gara di Modena: “Horstink giocherà dall’inizio”. Il martello ex Montichiari e prossimo a Treviso è entrato sull’11-8 del secondo set. “Ha ripreso giovedì ad allenarsi dopo un blocco alla schiena – spiega il ct – non volevo rischiarlo, ci vuole un po’ di ritmo per entrare. Per noi un giocatore come lui è importante; ha fatto il suo, ma può migliorare. Sono dispiaciuto, abbiamo lasciato troppe palle facili con molte possibilità di rigiocata. A murare abbiamo iniziato a metà del secondo set. Troppi errori rispetto all’Italia, anche in avvio del terzo”.

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