lunedì, giugno 29, 2009

Il Siglacom trasmette emozioni
CURTATONE. Le grandi firme in calce al 4° Trofeo Siglacom – Memorial Nolli manterranno caratteri cubitali ancora a lungo e magari creeranno l’attesa per la prossima edizione. L’emozione vissuta domenica è ancora forte e il presidente di Siglacom, Giordano Mozzi, ne è il ritratto: “Organizzare un torneo così non è facile e, dopo tante fatiche, è bello venire ripagati dalla gente e dai complimenti che arrivano dai giocatori, molti dei quali hanno grande esperienza di partecipazione ad eventi. Dice tutto il fatto che uno come Fabio Galli, che di beach se ne intende, mi dica che un torneo così coinvolgente non l’ha mai fatto e che va via emozionato”. L’assenza di ulteriori personaggi dell’ultimo minuto non ha sminuito il Trofeo: “Assolutamente no, il parterre di atleti credo che possa fare invidia a qualsiasi altro torneo; è stato un successo. Basta vedere chi c’era in campo per la finale: giocatori di livello altissimo. Le quattro-cinque persone che si sarebbero potute aggiungere hanno avuto dei problemi e hanno chiamato per scusarsi”. Anticipazioni per il 2010? “Mi sono confrontato con alcuni atleti per proporre qualcosa di innovativo, ma avremo tempo per pensare. Mi confortano gli elogi sinceri: un evento come il Siglacom non si trova in Italia”. Mozzi prosegue: “Ringrazio tutti, in particolare Marco Loglisci e Gato per l’aiuto con i loro colleghi, Simonazzi dell’Oasi e Lasagna, che ha coordinato insieme a me l’intera parte tecnica. Sono inoltre onorato che Battista Berra abbia presenziato al torneo: lo conosco da poco, mi ha dato una lezione di vita”. Prima della finale lo staff di Siglacom ha consegnato due targhe ricordo a Tino Veronesi, vice-presidente dell'Oasi, e a Riccardo Goatelli, assessore allo Sport del Comune.

Alessandra 'Iso' Guatelli applaude: “Da giocatrice sono molto contenta di partecipare, sia perché è un Memorial sia perché è un'occasione per stare insieme divertendoci. Da socia dell’Oasi sono felice che ci sia questa manifestazione: porta gente giovane, un bel giro, vitalità e grandi atleti. La nostra gara? Lo spirito era il divertimento. Io sulla sabbia gioco solo qui qualche pomeriggio, ma per svagarmi. Due anni fa giocai il 4x4 della Lega”.

Alessandro Ardu, battuto in semifinale, è affascinato dall'ambiente: "Si respira un clima fantastico, la gente è entusiasta, stiamo con gli amici in tranquillità, l'organizzazione è ottima. In semifinale ci siamo approcciati un po' male - sorride amaro - le battute di Granvorka hanno fatto la differenza nei momenti importanti. Ci può stare che abbiano vinto loro, sono forti. Resta un po' di rammarico per non esser stati cattivi come nei match del girone. L'abbiamo fatto per divertirci, senza stressarci. Io partecipo al circuito in Sardegna e ogni tanto disputo qualche torneo fuori regione".

Il compagno Pietro Ioppi sta in scia: "C'ero anche l'anno scorso, il clima dell'Oasi Boschetto è bellissimo, familiare pur in mezzo ai campioni; è un piacere venire qui. Possiamo recriminare sul servizio: abbiamo messi poco in difficoltà un trio come Howard-Granvorka-Serafini".

Davide Sanguanini è intramontabile: "Giocare fa sempre piacere, soprattutto in una cornice di pubblico e persone competenti. Il fisico sente il peso degli anni, ormai sono 46 primavere, ma la voglia c'è e si cerca di sopperire con colpi d'astuzia e cercando di sbagliare meno degli altri. Nel Challenge siamo stati sotto tutta la partita, poi con pazienza e insistenza abbiamo raccolto quei punticini che ci hanno permesso di prevalere. Comunque, un bel divertimento".

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