mercoledì, marzo 14, 2007

Mazzonelli: "Burro, rialzati e cammina"
MANTOVA. Il Burro Virgilio non si è fermato domenica. Il 2-3 casalingo con Biella e il sorpasso in classifica per 1 punto da parte del Genova bruciano, ma occorre guardare avanti. La sensazione, brutta, è di aver regalato l’incontro. "Non puoi pensare di giocare un campionato intero pensando di non perdere neanche un set –afferma Nicola Mazzonelli-. Devi giocare e basta. Non vedo il motivo di credere che sia tutto finito per il primo posto. Anzi, mancano sette partite e secondo me si vedranno altri salti. Dipende da chi si affronta: squadre che si devono salvare o che non hanno più niente da chiedere".
L’alzatore reputa il match con Biella un incidente e invita a perseverare: "Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino adesso. Prima o poi poteva capitare una partita così. Speriamo di non doverla pagare salata, purtroppo fa parte del gioco. Il rammarico grosso è per come la sconfitta è maturata: avevamo la partita in mano e l’abbiamo buttata via noi. Questo aspetto negativo ha tuttavia una valenza positiva, nel senso che non siamo stati dominati dagli avversari, ma il problema è stato nostro, penso sia lampante. Per 50 minuti abbiamo giocato in maniera perfetta, poi improvvisamente si è spenta la luce. Hanno infilato un paio di ace, non siamo più riusciti ada attaccare come prima subendo sonore murate a uno. Abbiamo aspettato che sbagliassero loro –prova a spiegare- e nello stesso tempo abbiamo sbagliato noi. Un errore a testa e abbiamo abbassato la guardia. Nonostante fossimo in buone condizioni non abbiamo più realizzato un cambio palla. Non ho ricordi di un’imbarcata del genere. Questo è il bello e il brutto della pallavolo. Scattano delle situazioni personali, tecniche, tattiche, mentali per le quali non si trova una motivazione. Una palla che ti sfiora diventa punto per gli altri. Una cosa strana, dato il buon periodo da cui venivamo, è stato il non aver reagito nel terzo set. Psicologicamente ci siamo portati dietro il finale del secondo. Non siamo riusciti a rimettere in piedi la gara nemmeno con un 3-1, l’abbiamo addirittura persa. Dopo un quarto set vinto facilmente, al tie-break abbiamo commesso tanti errori, tra murate subìte e attacchi out. Guardando i numeri complessivi, non si viene a capo di come abbiamo potuto perdere. Eppure, è andata così: abbiamo sbagliato più di loro. Noi siamo una squadra esperta che in teoria certe cose non dovrebbe sbagliarle".
Il Mozza scruta l’orizzonte: "Adesso dobbiamo essere bravi a riprenderci e cancellare questa partita: è stata un’occasione persa, però in passato anche noi abbiamo raddrizzato una partita nata male. Per esempio con Genova: eravamo sotto 1-0 e 21-16. Le situazioni si possono rovesciare da un momento all’altro. Chiaro che poi ci si ricordi solo delle ultime. Ora il pallino passa in mano ai genovesi, ma è un ritornello di questi campionati. Quando ero a Castelnuovo –racconta- abbiamo dominato per tre quarti di stagione e siamo arrivati a giocarcela all’ultima giornata con Ravenna, che da un certo punto in poi non aveva più perso. Se si arriva secondi perdendo tre partite e la differenza con gli avversari sta in un punto o in un set, vuol dire essere sfortunati".
Sabato il Burro Virgilio sarà di scena alle 21 a Busca. Mazzonelli introduce: "Sarà una partita strana. Ci troveremo di fronte un team giovane che non ha nulla da perdere e che in casa gioca tranquillo. Noi dobbiamo riprendere subito la nostra marcia e a maggio faremo i conti. Prendiamo ciò che di buono è stato fatto e reagiamo". L’Igo ospiterà il Caluso: "Se loro le vinceranno tutte, vorrà dire che se la saranno meritata. Nelle ultime annate perdendo tre partite avresti comunque vinto per distacco. Quest’anno sta andando così. Mancano ancora due mesi, non fasciamoci la testa, i giochi sono aperti".

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