domenica, marzo 11, 2007

Il Burro inciampa e perde il primato
MANTOVA. Troppe note stonate nell’orchestra del Burro Virgilio che consegna la vittoria al Biella e il primato al Genova. D’accordo, l’infermeria si è svuotata da poco e la squadra non si è quasi mai allenata a ranghi completi, ma l’alibi è fragile. E’ stata una serata storta, può capitare: ma di mestiere qualche volta si raddrizzano anche le serate storte. Invece nel tie-break è mancata la lucidità necessaria, e forse ha pesato il pensiero del punto perso sul 2-1 per Biella. Se avesse vinto 3-2 il Top Team si sarebbe mantenuto al comando, invece così tocca di nuovo inseguire. Proprio il momento sbagliato per spegnere l’imbattibilità al Palabam che durava dal 7 maggio 2006 (non contiamo la sconfitta successiva con l’Oderzo nei playoff, in esilio al Boschetto di Curtatone). Biella bestia nera, capace di togliere cinque punti su sei al Burro. Non ha rubato nulla, ma il Burro si chieda come mai, in vantaggio 25-20, 21-14, abbia perso il filo del discorso. Fin lì, compitino svolto con sufficienza. Regolare il rendimento della ricezione come pure l’erogazione di palloni giocabili in attacco. Mazzonelli, capita la tempistica del muro di Gerbi e soci, ha variato il gioco, non disdegnando di servire in seconda linea De Marco (molto bene nel primo set, poi s’è perso ed è entrato Quartarone) e contribuendo lui stesso in battuta a scavare le distanze dal 17-17 al 20-17. Vinto il primo set, e col secondo in tasca, il Burro ha preso a sbagliare, e il Biella ha cominciato a crederci. Un primo segnale, ma nessuno gli ha dato peso, è stato il break dal 15-9 al 15-12 con un attacco out di Tognazzoni. Sul 21-14, di nuovo s’è spento il cambio palla: errori da una parte, difese e rigiocate dall’altra, De Marco che s’infila in una buca, sbaglia tre attacchi a fila. Il parziale di 11-1 per Biella è sconcertante. Frosini, che fatalmente non è al top, non per questo si risparmia: le sue battute sollevano il Burro sul 10-7 nel terzo, ma l’attacco precipita ai minimi storici del match. Sicchè gli ospiti tornano a mettere il naso avanti sul 18-19 e mettono in moto i loro frangiflutti. Ogni velleità si stampa sul muro ospite. Deciso a non buttare il ferro a fondo, il Burro si rianima nel quarto set, con Tognazzoni e Frosini in evidenza, ma anche Quartarone. Quando Robbiati firma il 21-10 i tecnici cambiano i rispettivi registi, preservandoli per il tie-break. Che viene deciso dal muro: quando Frosini è stoppato da Gerbi per il 9-11 e poi da Simeon per l’11-13. L’estroso palleggiatore biellese schiaccia il 14simo punto, Tognazzoni annulla il primo match point ma sul secondo il muro non può far nulla sull’attacco di Angelov.

BURRO VIRGILIO 2
BIELLA SCARPE 3
(25-20, 22-25, 22-25, 25-13, 13-15)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 8, Sbrolla 2, Zappaterra (L), Frosini 20, Tognazzoni 17, Sabatini, Quartarone 6, Modnicki 9, De Marco 12, Robbiati 7. N.e.: Manzoli. All. Tubertini.
BIELLA SCARPE: Kiossev, Monaldi 1, Cetrullo 19, Rebaudengo, Pavan (L), Simeon 4, Vajra 7, Angelov 7, Friggieri 6, Gerbi 17. N.e.: Appi, Salza. All. Scali.
Arbitri: Falivene e Lerici di Genova.
Note: durata set 22’, 24’, 23’, 17’, 13’. Aces: Burro 10. Biella 4. Battute sbagliate: 17-19. Muri: 13-13.

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