mercoledì, marzo 28, 2007

Burro: Frosini invita a concentrarsi su se stessi
MANTOVA. La facile vittoria sul fanalino di coda Parabiago (scontata sì, ma le partite bisogna pur sempre giocarle) ha permesso al Burro Virgilio di respirare ossigeno dopo due settimane di apnea con rischio di soffocamento. "Ciò che ci preme adesso è ritrovare il nostro gioco, tranquillità e sicurezze. Aspetti che non avevamo smarrito a causa delle due sconfitte in sè, ma per come ci eravamo espressi. Se poi riusciremo a raggiungere Genova bene, altrimenti affronteremo i playoff in un’altra posizione".
Il lucido messaggio è di Andrea Frosini. L’opposto parte da lontano: "Venivamo da un periodo travagliato. Le soste per la Coppa ci penalizzano sempre, anche l’anno scorso è successo. Con Biella abbiamo fatto un set e mezzo perfetti, poi ci siamo incastrati nel secondo parziale innervosendoci e finendo per perdere 3-2, e in casa non era mai successo. A Busca, contro una squadra di giovani che ha giocato bene ma non in modo trascendentale, siamo incappati nella classica partitaccia. Abbiamo perso 3 punti, siamo stati assaliti da mille insicurezze, la società giustamente si è arrabbiata e si è fatta sentire. Domenica fortunatamente giocavamo con un avversario non quotato ed è andata via liscia. Mi sono piaciuti l’atteggiamento e la capacità di reazione. Non era una partita facile, perché preceduta da una settimana nervosa: ci stava anche l’ipotesi di iniziare male. Invece siamo partiti abbastanza tranquilli, cercando di esprimere il nostro miglior gioco. Quartarone ha sostituito bene De Marco, escluso per scelta tecnica". Domenica il team virgiliano è di scena sul parquet del Chieri penultimo: "Sulla carta non sembra un match impegnativo, ma io dico già adesso che invece lo sarà. Ogni punto è prezioso d’ora in poi e bisogna giocare bene. Però poi ci sarà la Coppa –avverte Frosio- quindi tante partite e il campionato che si ferma di nuovo. Andiamo avanti a strappi, trovare continuità di gioco è difficile. L’anno scorso abbiamo portato avanti entrambi gli obiettivi; quest’anno diamo la precedenza al campionato. Stiamo giocando tanto, avremmo più bisogno di allenarci. Anche perché alla fine giocano quasi sempre gli stessi e le energie mentali e fisiche che si spendono in una partita sono superiori a quelle che si spendono in allenamento. Abbiamo una rosa di 11 giocatori, non 13 come l’anno scorso. La prossima settimana staremo via quattro giorni (Final six a Forlì, ndr). Ciò che mi interessa è arrivare fisicamente e mentalmente tranquilli ai playoff".

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