venerdì, aprile 14, 2006

Il Burro Virgilio approda in finale di Coppa

CAVRIAGO (Reggio Emilia). Dopo la Bustaffa nel 1994, il Burro Virgilio regala a Mantova un’altra finale di Coppa Italia di serie B maschile. I baresi del Modugno hanno fatto il possibile per ribaltare il pronostico, con tenacia e l’atteggiamento sereno di chi non ha nulla da perdere. Il Top Team, con Frosini e Saviotti non al meglio, si dimostra concreto quando serve. Oggi alle 18 l’epilogo al Palabam.
Il Modugno, sospinto da una torcida rumorosa e calorosa (peraltro correttissima), impone sin dall’inizio un ritmo forsennato che frastorna il Burro. Passi per Beltran, alma de Cuba, scattante e quasi inarrestabile, ma la difesa virgiliana fa fatica a contenere il relativamente piccoletto Romito, attaccante a molla, capace di ferire anche in battuta. Proprio Romito porta i baresi sul 10-6, un allungo che pare già decisivo anche perché l’attacco del Burro non sembra di pari brillantezza. Qualcosa di buono sui primi tempi e a muro, ma poco altro finché Mazzonelli non comincia a rifornire adeguatamente Saviotti. La mano felice del romagnolo propizia la rimonta da 20-16 a 21-21. Si va ai vantaggi e le due squadre si equivalgono, anche negli errori: decide Mazzonelli a muro su Romito. Il Modugno non si perde d’animo, anzi sul 15-15 approfitta di un passaggio a vuoto di Mantova. Benassi si serve del centrale Stangoni per tenere gli avversari a debita distanza. Frosini e Saviotti annullano due set point ma non basta, si va sull’1-1. Il Burro non è la macchina da guerra vista all’inizio di stagione, paga una certa tensione eppure si mantiene a galla nel terzo parziale grazie soprattutto ad alcune invenzioni di Tognazzoni. Frosini, murato sul 20-17, lascia il posto a Speringo: rientrerà nel quarto, in tempo per incidere, finalmente in modo positivo, sul match. Rinelli mura Carrozzo e rimette in marcia il Burro. Mazzonelli ci mette il mestiere per il 23-19 e la potenza in battuta per il 24-19. Nel quarto set il Modugno fa capire di voler morire in campo piuttosto che lasciarla vinta al Burro: il cambio palla dei baresi sorprende per continuità ma il Top Team ritrova Frosini e i meccanismi girano al meglio. Chiude i conti un ace di Mazzonelli.

BURRO VIRGILIO 3
AS MODUGNO 1
(28-26, 21-25, 25-19, 25-19)

BURRO VIRGILIO: Saviotti 14, Bendi (L), Mazzonelli 7, Speringo, Frosini 17, Manzoli 1, Tognazzoni 10, Verri, Rinelli 6, Modnicki 10. N.e.: Sannai, Scuderi. All. Tubertini-Marchesi.
AS MODUGNO VOLLEY: De Tellis 9, Licchelli, Carrozzo 12, Benassi 2, Basile (L), Romito 12, Santià, Stangoni 8, Caputo. N.e.: Bardi, Draghici. All. Torchia-Loiacono.
Arbitri: Cassarino di Siracusa e Amenta di Catania.
Note: durata set 29’, 23’, 23’, 26’. Aces: Burro 7, Modugno 3. Battute sbagliate: 15-19. Muri: 12-12. Spettatori 150 circa.


Il caldo. I palloni. La palestra. L’ambiente. Acciacchi dell’ultim’ora. Tanti avversari, non solo il Modugno, per il Burro Virgilio. “Sapevamo di avere di fronte una squadra ostica – commenta lo schiacciatore Gian Paolo Saviotti – Abbiamo avuto qualche imbarazzo nell’approccio, poi ci siamo sciolti. E’ da una settimana che ci alleniamo con questo pallone (Mikasa, ndr) molto più leggero. Quando forzavamo la battuta in palestra, spesso usciva. Non stiamo giocando la nostra migliore pallavolo, la stagione si sta facendo lunga. Cerchiamo tuttavia di rimanere attaccati alla partita”. Il libero Alfonso Bendi loda il Modugno e i suoi tifosi: “E’ stata una partita tirata, complimenti alla squadra e al pubblico, molto corretto. Per loro era già tanto essere qui, per noi invece non finisce mai. La nostra stagione continua dopodomani, con il campionato. Sarà dura, è sempre stato così tutto l’anno. Ma sono convinto che ne verremo fuori, il gruppo ha ottime qualità”. “Frosio” Frosini non si nasconde: “Ho giocato sottotono per tre set, diciamo pure tre set e mezzo. Quando le cose non girano entra in gioco l’insicurezza. Ma un po’ tutti siamo entrati in crisi. Gli equilibri veri sono usciti alla distanza. Noi avevamo qualche pressione in più essendo favoriti. Adesso è così, ma una cosa è certa: nelle partite secche sappiamo reagire. E’ una situazione che può ripresentarsi nei playoff. Vincere la Coppa, adesso può essere importante per il morale. Una sconfitta, oltre alla delusione, ci toglierebbe energie. Perché le fatiche si sentono solo quando si perde”. Il presidente Paolo Fattori si augura tanto pubblico oggi al Palabam (15.30 finalina, 18 finalissima): “La gente verrà. Chi non viene si perde una bella festa, allietata dai tifosi stupendi del Modugno. Crediamo di poter offrire a Mantova una giornata di sano sport, dedicata agli sponsor e a chi crede in noi. E speriamo di vincere la Coppa”.

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