domenica, gennaio 29, 2006

Coppa: il Burro Virgilio vola alla final four
LAVAGNA (Genova). Dicevano che l’aria di mare facesse male al Burro Virgilio, per via di precedenti poco fortunati, in Liguria e sull’Adriatico. Eccolo invece conquistare a Lavagna la final four di Coppa Italia. Ripetuta dopo due anni l’impresa di Biella. Il Burro ha rispettato i pronostici che lo vedevano favorito. Ma nel secondo match, contro i padroni di casa, oltre al tifo d’inferno di 400 persone i mantovani hanno dovuto fronteggiare l’inevitabile calo di forze.
Le due ore sostenute con Cantù in mattinata sono scese nelle gambe, e la voglia di rimonta dei genovesi poteva lasciare il segno. Ma il Burro non ha perso la calma, e sul 2-1 ha dato quel qualcosa in più che serviva, con la sicurezza che gli derivava dall’essere in formazione tipo, a parte Bendi ben sostituito da Scuderi nel ruolo di libero. La gara è stata sempre giocata sul filo dei punti. Buona partenza del Burro (7-4) ma il Lavagna, con le sassate di Guerrieri, ha agguantato la parità a 20. Decisivi due muri, l’ultimo di Tognazzoni. Nel secondo set Mantova ha piazzato un’accelerazione che pareva decisiva (15-10) ma Frosini ha chiuso appena prima che si completasse un recupero disperato. Lavagna sempre avanti nel terzo e capace di conservare il vantaggio. Nel quarto ha tentato il tutto per tutto e avrebbe potuto portare la contesa al tie-break se davanti a sé non avesse trovato avversari esperti e lucidi. Ma nei momenti che contano, dal ventesimo punto in poi, il Burro c’è sempre e guai se non fosse così. Tecnicamente, poi, è stato ineccepibile con percentuali più che positive in ogni reparto.
Dunque Tubertini centra la final four al primo colpo. Soddisfatto ma con moderazione. Perché, spiega lui “non abbiamo ancora niente in mano, né la Coppa né la promozione. Comunque abbiamo vissuto un bellissimo weekend. Abbiamo sofferto tanto nella prima partita, ma ci capita puntualmente con le avversarie meno attrezzate. Abbiamo avuto appena un paio d’ore per mangiare e recuperare energie. Ma è un problema più di testa che fisico. E il risultato premia il lavoro di squadra e un grande impegno agonistico e tecnico”. Le avversarie della final four di Pasqua saranno Cavriago, Aversa e Modugno. Il Top Team molto probabilmente non si candiderà ad ospitare la manifestazione. “Sono richiesti troppi sforzi economici ed organizzativi e noi abbiamo altro di cui occuparci in questo momento”, spiega il presidente Paolo Fattori. Il Cavriago, invece, pare interessato a presentare un’offerta.


ADMO LAVAGNA 1
BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
(23-25, 22-25, 25-22, 22-25)

ADMO LAVAGNA: Dinu, Colombini, Cremisio 6, Vitarelli, Cavallo 11, Rolando 5, Parma 9, Magni 9, Guerrieri 25, Cacchiarelli (L). N.e.: Glorialanza. All. Bastiani-Traxino.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sannai, Saviotti 16, Mazzonelli 8, Speringo, Montecchi, Frosini 19, Manzoli 1, Tognazzoni 12, Rinelli 7, Modnicki 8, Scuderi (L). N.e.: Boniotti. All. Tubertini-Marchesi.
Arbitri: Goitre e Venturi di Torino.
Note: durata set 26’, 27’, 26’, 28’. Aces: Lavagna 7, Burro 9. Battute sbagliate: 17-18. Muri: 8-14. Spettatori 400 circa. Cartellino giallo a Mazzonelli e Cavallo.

LAVAGNA (Genova). Il Cantù, sbarcato in Liguria alla chetichella con due macchine e otto giocatori, ha impegnato a fondo il Burro Virgilio in mattinata. La partita è stata giocata punto a punto per quattro set, e solo nel quinto il Burro ha preso il largo grazie al muro. Molta fatica in attacco. Scuderi, scelto come libero, se l’è cavata più che bene in ricezione e difesa. Ma i troppi errori in fase risolutiva, e il buon muro canturino, hanno tenuto il match in bilico. Lavagna-Melegnano 3-0 l’esito dell’altro ottavo giocato in contemporanea.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
CASSA RURALE CANTU’ 2
(26-24, 25-22, 22-25, 24-26, 15-10)

BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sannai, Saviotti 23, Mazzonelli 8, Speringo 13, Montecchi, Manzoli 1, Tognazzoni 10, Rinelli 13, Modnicki 12, Scuderi (L). N.e.: Boniotti. All. Tubertini-Marchesi.
CASSA RURALE CANTU’: Berton 18, Bottino (L), Prina 2, Gelasio 13, Monguzzi 10, Frigo 7, Rigamonti, Pezzoni 15. All. Maranesi-Porro.
Arbitri: Faraldi di Imperia e D’Onofrio di Genova.
Note: durata set 25’, 22’, 30’, 26’, 15’. Aces: Burro 8, Cantù 1. Battute sbagliate: 22-15. Muri: 14-20.

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