domenica, marzo 06, 2011

Le interviste
MANTOVA. Le aspettative per questa partita erano diverse. C’erano entusiasmo, consapevolezza di essere in condizione e voglia di lottare fino all’ultimo per evitare i playout, destino a cui la Canadiens ormai non potrà più sottrarsi. Carlo Alberto Tognazzoni non cerca scuse: "Loro sono stati più forti di noi in tutti i fondamentali. Abbiamo pagato la giornata negativa dell’attacco".
"In particolare – prosegue il libero - del nostro opposto, che invece da un po’ di partite ci stava dando una grossa mano. Il risultato purtroppo è questo. Peccato, perché se nel terzo set non ci fosse capitata quella serie di battute di Nemec, avremmo magari potuto riaprire la gara. Era già successo in altri match che facesse un filotto e sapevamo che poteva accadere. Niente da dire: sono stati più bravi loro e hanno meritato di vincere. Noi ci abbiamo provato. Nel primo set siamo stati lì fino al 20 pari. Purtroppo ci incastriamo in alcune rotazioni, facciamo fatica a fare cambio palla, le altre squadre ormai lo sanno e ce le fanno pagare. Il rammarico più grande è per il terzo set, dove siamo andati 11-7 e stavamo giocando bene". A questo punto i playout sono inevitabili: "Sì, eravamo già preparati e dopo questa sconfitta credo che ormai si debba solo pensare ad avere la griglia migliore. Non è un dramma. L’importante è recuperare le energie mentali per la sfida con Ravenna e per i successivi tre scontri diretti".
Coach Totire è dispiaciuto: "Abbiamo giocato male. Siamo andati bene solo nella seconda metà del primo set. Posso però immaginare che mantenere un redimento buono per più di un mese sia difficile. Avevo preventivato il calo, tuttavia pensavo che venendo da una bella vittoria con Segrate le motivazioni ci fossero. Ci hanno bloccato su muro-difesa".

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