lunedì, febbraio 08, 2010

All Fin Cfl in scioltezza
Benato contenta. I pensieri di Masacci e Barbolini sul Club Italia
VOLTA MANTOVANA. Battendo il Club Italia, l’All Fin Cfl ha calato il settebello e non è del tutto giusto dire che ha fatto semplicemente il suo dovere a sconfiggere 3-0 una squadra che non ha mai vinto. Le partite, infatti, vanno sempre giocate e solo alla fine si può dire che è stato facile. Tra l’altro, proprio facilissimo al 100% non lo è stato. La Linkem ha indovinato delle battute ficcanti e dei muri che, dopo un primo set a senso unico, negli ultimi due l’hanno tenuta in partita nonostante i 23 errori punto a fronte dei 10 voltesi. Nel Volta nessun errore in attacco per Crepaldi e Malvestito, zero sbagli ma due murate per Bragaglia. Rimandata Lombardo (26% su 19, 3 errori, una murata). Domenica altro match casalingo con la Roma e, a questo punto, zona playoff da difendere.
La baby Maria Eugenia Benato parla sempre più ‘da grande’: “Nonostante affrontassimo una squadra di fondo classifica, siamo partite con l’idea di giocare nel modo più completo possibile, anche perché a fine campionato il quoziente set potrebbe essere importante per una posizione in più in classifica. Siamo state brave, in particolare nel primo set, nel quale abbiamo iniziato convinte. Nel secondo e nel terzo c’è stato un piccolo calo, che però non è stato decisivo per l’esito della partita. Siamo andate via tranquille. I loro vantaggi (da 5-6 a 9-10 nel secondo set e 9-10 e 11-12 nel terzo, ndr) sono scaturiti dal fatto che abbiamo abbassato la concentrazione, ma poi abbiamo capito che l’avversario andava rispettato e siamo ripartite”. Il Club Italia vi ha messo un po’ in difficoltà con la battuta. “Sì, hanno due buone battitrici in salto e salto flot – dice il libero – che ci hanno fatto soffrire, ma una volta prese le misure ed esserci noi accordate sulle competenze, ci siamo riprese. Andiamo a punti da 10 gare ed è la settima vittoria consecutiva – conclude la giovane – da non credere pensando a tempo fa. Siamo contente, stiamo rispettando ciò che siamo prefisse e speriamo di andare avanti così”.
“Sapevamo che dovevamo vincere 3-0 – esordisce Masacci – ma è anche vero che loro non avevano nulla da perdere ed è normale che abbiamo rischiato di più in certi fondamentali. Giocare contro una squadra di categoria più bassa è sempre un problema ed è palese che il Club Italia non sia squadra da A2. Mantenere la concentrazione per tutta la partita è difficile. Io avevo chiesto alle mie di fare una gara seria e nel primo set l’abbiamo fatta. Poi era difficile trovare gli stimoli per eseguire tutto perfettamente. In settimana avevamo lavorato molto fisicamente e ci poteva stare un calo. Il Club Italia ovviamente era da affrontare, ma non è stato un test attendibile”.
Molte ragazze del Club Italia sono futuribili, ma per ora sono ancora acerbe. Massimo Barbolini, ct delle azzurre senior e allenatore di questo gruppo giovane, difende il progetto: “La fase di crescita prosegue. Primo set a parte, a Volta abbiamo giocato bene contro un’ottima squadra. Però ci ritroviamo sempre a recriminare sugli errori commessi nei momenti importanti e su certe cose bisogna migliorare in fretta, l’età non può essere sempre la scusa. Ad inizio stagione non si riusciva assolutamente a giocare, mentre adesso va meglio; ma oltre a ciò mi piacerebbe che negli ultimi mesi si crescesse anche nella gestione dell’errore. Rispetto al programma iniziale, è cambiato il numero delle giocatrici cosiddette d’esperienza. Il massimo risultato per noi è vedere che le ragazze a tratti riescono a giocare alla pari con avversarie di buon livello e che se ne stanno accorgendo. Per me è divertente lavorare con le giovani e coglierne i miglioramenti. Certo, ci vuole l’intelligenza di capire cosa si può chiedere. Personalmente mi permette di ritornare su certi aspetti tecnici che un allenatore dovrebbe sempre tener presenti. L’esperienza è positiva”.

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