mercoledì, gennaio 27, 2010

La Linea Saldatura saluta la Coppa Italia
POMEZIA (Lt). Il sogno della Linea Saldatura dura fino al 26-25 del terzo set, poi il brusco risveglio. La compagine voltese non demerita, ma non riesce a ribaltare le sorti nel ritorno dei quarti di Coppa Italia e a passare il turno è l’Aprilia, più brava nelle fasi clou. Il Volta schiera Malvestito al centro, come annunciato. Nell’Acqua&Sapone la forte Corjeutanu è in panchina a beneficio di Pappacena.
Nel primo set non c’è storia. L’Aprilia parte sparata (4-1, 8-4, 12-6) difendendo con caparbietà. Al secondo time-out tecnico le padrone di casa, trascinate da Ravetta e Cella, doppiano le ospiti (16-8 con due attacchi di Garcia e Pappacena), poi volano 20-8. Sul 20-10 (Crepaldi e Bragaglia spezzano il digiuno) la Linea Saldatura non ripete la rimonta di sette giorni prima (che nel quarto set l’aveva portata ai vantaggi da 19-9 sotto). Si procede a braccetto (con Lombardo che risponde a Ravetta e la stessa opposta di casa che commette un errore) fino al 25-13 (muro di Garcia su Malvestito). Nel secondo la situazione si capovolge. Il Volta parte a rilento (4-2), ma piazza un break (4-8, firmato da Vindevoghel e Lombardo) che lo riporta in carreggiata e gli permetterà di riaprire, ma solo per un altro set, il discorso qualificazione. Le pontine accorciano 6-8 con Pappacena, però le voltesi non mollano e allungano 8-13, 9-16, 10-18 e 11-20 murando bene e con punti ben distribuiti in attacco, dove brillano tutte. Nelle file laziali in regia entra Piattella al posto di Tanturli. La Linea Saldatura mantiene la buona incisività in attacco e sul 14-21 Migliavacca dà il suo contributo in battuta. Le collinari viaggiano sul velluto, malgrado l’opposizione di Cella e Ravetta: 14-23, 16-24. Chiudono Bragaglia e Vindevoghel. Il terzo è dominato dalle mantovane fino al 21-22 e c’è veramente da mangiarsi le mani. Il Volta avanza 4-8 con Crepaldi e Vindevoghel sugli scudi e in un primo momento respinge il tentativo di rifarsi sotto dell’Aprilia (9-10, 11-16, 14-18, 15-22). Tuttavia entra Corjeutanu, che non fa grandi cose ma forse sistema gli equilibri, e le pontine impattano a quota 22 imperversando con gli attacchi di Cella e Musti e il muro di Tanturli. Bragaglia realizza il 23-22, ma Musti mura la belga. Tanturli guadagna il set-ball e Liesbeth si riscatta. Ancora lei annulla il secondo set-ball timbrato da Cella (25-25), ma Ravetta autografa il 26-25 e Malvestito sbaglia. Non c’è più niente in palio e il quarto serve solo per le statistiche. La Linea Saldatura fa riposare Zanin, Vindevoghel e Bragaglia inserendo Colombi, Frackowiak e Brusegan e spostando Lombardo all’ala. Il 5-7 è l’ultimo vantaggio della Linea Saldatura. L’Aprilia va 10-7, 14-12 (sussulto di Brusegan), 16-13, 21-14 e non si ferma più, beneficiando anche di qualche errore nei nove metri voltesi. Ravetta e Pappacena si incaricano di mettere a terra gli ultimi 2 punti.


ACQUA&SAPONE APRILIA 3
LINEA SALDATURA VOLTA 1
ACQUA&SAPONE APRILIA: Ravetta 22, Corjeutanu, Garcia Zuleta 5, Tanturli 4, Cella 21, De Gennaro (L), Musti De Gennaro 13, Pinci, Pappacena 6, Piattella 2, Casuscelli. N.e.: Vetri.
LINEA SALDATURA VOLTA: Zanin 3, Lombardo 11, Vindevoghel 12, Crepaldi 10, Bragaglia 8, Malvestito, Benato (L), Migliavacca, Frackowiak 3, Colombi 1, Brusegan 2. All. Masacci-Fasani.
ARBITRI: Pignataro e Bertoletti (Roma)
NOTE: parziali 25-13, 16-25, 27-25, 25-18. Durata set 21’, 24’, 33’, 23’. Aces: Aprilia 3, Volta 1. Battute sbagliate: 5-4. Muri: 13-8.

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