martedì, dicembre 08, 2009

All Fin Cfl, avanti così
VOLTA MANTOVANA. Grazie ai 3 punti ottenuti con il San Vito, l’All Fin Cfl ha guadagnato una posizione in classifica, da quartultima a quintultima. Non un gran balzo, ma dagli altri campi non hanno aiutato. Ha invece aiutato, e aiuterà in futuro, il ritrovato affetto dei tifosi. Esattamente sul 12-10 del primo set è scattata una molla, quasi di pari passo con quella scattata sul parquet, e i supporter hanno iniziato ad intonare cori. Bentornati.
Fra le note liete della domenica, si è rivista al PalaValle Evelyn Marinelli. Sorridente dopo un’operazione andata bene, ma dopo i giorni seguenti trascorsi male, il libero ha gettato le stampelle e a gennaio riprenderà a fare qualcosa in palestra. In lei la voglia di ripartire c’è ed è la cosa importante.
Lombardo ha realizzato 16 punti con 13 attacchi (65% su 20) e 3 muri: senza dubbio è la sua miglior prestazione. L’atleta ha i mezzi, deve perseverare nell’allenamento per imparare ad esprimersi con continuità. Vindevoghel ha messo a segno 14 punti (46% su 26, 1 muro). Meno prolifica Bragaglia (5 punti, 1 muro), anche perché stavolta la centrale più servita è stata Brusegan (15 palloni, 40%). Buona Crepaldi (10 su 21, 48%), anche dalla seconda linea. Il San Vito ha commesso 16 errori punto, il Volta 9.
La bella prestazione e la conseguente vittoria avvalorano la tesi di Sergio Longhi: la squadra non è da ultimi posti. Il presidente a fine gara ha abbracciato tutti: “Abbiamo avuto il giusto approccio mentale e poi tutto è andato via bene. C’è stata una buona continuità di gioco e ci siamo espressi a quei livelli cui dovremmo sempre saperci esprimere. Non sarà sempre facile, ma domenica era importantissimo vincere e l’abbiamo fatto meritatamente. Il risultato non è mai stato in discussione. Tutte le giocatrici hanno reso bene: è stata una domenica in cui dire che una è stata meno importante di un’altra non si può. Godiamoci questa bella vittoria – prosegue il patron – che è un punto di partenza per ottenere altri risultati. Adesso dobbiamo confermarci”. I tifosi hanno ripreso ad incitare, ma il massimo dirigente voltese non commenta nello specifico, sull’argomento resta vago: “Questo è un primo passo per riconquistare la fiducia in noi stessi e dei tifosi. L’importante – ribadisce - è dimostrare continuità. Per ritenerci guariti completamente, bisogna dimostrare di saper giocare anche fuori casa e le partite difficili, in cui magari le cose non riescono bene come stavolta. La nostra posizione in classifica è impressa sul tabellone in sala stampa: alle ragazze ho detto che a Natale non dovrà essere tale. Da adesso in poi l’obiettivo è migliorarla”.
Il silenzio stampa prosegue per le giocatrici, ma si interrompe per l’allenatore: da ieri Masacci è autorizzato a parlare. Il mister ha rivoltato l’assetto, lasciando in panchina una svogliata Frackowiak. La fiducia riposta nelle italiane Lombardo e Crepaldi è stata ripagata con un’ottima prova. “Una trasformazione? Sì, chiamiamola così – sorride il coach – è cambiato lo spirito generale. Credo che anche alcuni provvedimenti presi in maniera decisa dalla società ci abbiano messo di fronte ai nostri doveri. In questo momento probabilmente la formazione con una sola straniera ci sta dando benefici ed equilibrio. Abbiamo lavorato con impegno questa settimana, ma l’impegno c’era pure le scorse settimane e dobbiamo tenere i piedi per terra”. Il San Vito ha facilitato il compito. “Infatti non era il vero San Vito – ammette Masacci – e quando una squadra gioca al di sotto del suo potenziale, succede che l’altra sembri migliore di quello che è. Contro Parma hanno giocato in modo diverso, mentre con noi hanno trovato una gara storta; è capitato a noi altre volte e non mi metto a piangere. Però è giusto tenerlo presente. Abbiamo avuto dei break decisivi in ogni set e, soprattutto, siamo stati sempre lucidi. Non c’è un fondamentale che ha fatto la differenza”. All Fin Cfl novella Araba Fenice? Aspettiamo, è il messaggio dello staff tecnico. Nel complesso ha girato tutto bene, ma l’allenatore non si illude, perché conosce la “bestia”: “Quando va tutto bene, tutte diventano leoni; quando va male, tutte diventano pecore. Abbiamo avuto delle situazioni in cui ci è girata bene ed è normale che i valori vengano amplificati. Abbiamo ricevuto e attaccato bene. La squadra è stata ordinata. Sono sicuro che abbiamo molte cose su cui lavorare, ma facciamo un passo alla volta. Domenica ci siamo mossi, ma – avverte Masacci – non dobbiamo dimenticarci quello che abbiamo fatto (o non abbiamo fatto, ndr) nella giornate precedenti: sarebbe la maniera migliore per ripeterlo. Quindi dobbiamo lavorare e basta”.

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