mercoledì, dicembre 02, 2009

La Piacentina deve crescere
VIADANA. Perdendo lo scontro diretto in casa con l’Avesani Verona, La Piacentina si è dovuta suo malgrado accomodare sulla quintultima posizione, galleggiando un punto sopra la zona retrocessione (ne vanno giù quattro). E fra tre giorni a Quartu ci sarà un’altra sfida salvezza.
Relativamente allo scorso match, Tiziano Andreani individua il problema: “Si è ripetuto un nostro grande difetto: non abbiamo affrontato con la giusta determinazione una partita per noi importantissima. Visti i molti infortuni, che non vuole essere una scusa – aggiunge il centrale – ma ci sono realmente e riguardano mezza squadra, non abbiamo la forza di rimanere attaccati alla partita e molliamo subito. Spero che non ne paghiamo le conseguenze più avanti. Credo che ognuno di noi debba recitare il mea culpa”. Ci sono stati momenti in cui la partita poteva essere raddrizzata? “Sì – risponde Andreani – ma loro hanno affrontato il match con un approccio migliore, mentre noi con un atteggiamento che non possiamo permetterci, essendo in difficoltà da inizio campionato a causa degli infortuni, in partita e anche numericamente in allenamento”. Oltre a Malmusi (negli Usa per studio, tornerà in gennaio), la Piacentina ha dovuto fare a meno di Quartatone (menisco) e Armeti (pubalgia, se ne riparlerà in febbraio). Cantagalli, inoltre, ha giocato con un problema alla caviglia. “Siamo in emergenza – ribadisce il giocatore – da 13-14 che dovevamo essere ci siamo spesso trovati in 7-8 all’allenamento. Più punti in classifica darebbero un po’ di tranquillità”.

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