mercoledì, novembre 14, 2007

Piacentina, boccata d'ossigeno
VIADANA. Prima vittoria dopo cinque giornate: la Piacentina alza i calici. Fino al 3-2 riportato sabato a Carnate, il team viadanese aveva incamerato 2 punti, frutto di due tie-break persi: a Genova e in casa con la Segratese. I 4 punti attuali significano terzultimo posto in classifica e del resto si conosceva da inizio stagione quale sarebbe stato il motivo conduttore dell’annata della Piacentina: lottare per la salvezza fino all’ultima giornata. Giocare bene contro avversari forti e ricavarne solo complimenti è snervante e poi, si sa, le parole di encomio non muovono la graduatoria. Il successo ottenuto sul filo di lana (15-13) in provincia di Milano rappresenta un’iniezione di fiducia per la truppa di Stefano Ferrari. “Sono soddisfatto – gongola l’allenatore – abbiamo vinto meritatamente contro una squadra di qualità. Sono molto contento. Era ora. Dopo un pre-campionato scarso, sono invece cinque partite che stiamo giocando bene. Molto buona la correlazione muro-difesa. In attacco non siamo dei fulmini di guerra, ma lo sapevamo. A differenza degli scorsi match, dove la distribuzione verteva quasi solo su Sabatini, a Carnate ben cinque giocatori sono andati in doppia cifra. Bovio ha avuto la possibilità di distribuire in modo vario”.
La Piacentina ha vissuto molti minuti di preoccupazione nel corso del terzo set, quando Grassini ha accusato un malessere (forte calo di pressione). Il peso della ricezione è finito sulle braccia di Pavan e Sciulli, con l’ausilio del centrale di seconda linea (o Andreani o Vitali) sulla battute in salto. Poi il libero è rientrato, concludendo con l’80% di ricezioni positive (68% le perfette).

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