lunedì, novembre 12, 2007

L’All Fin vince con il collettivo
VOLTA MANTOVANA. Nessuna non entrata nel tabellino dell’All Fin ed è la prima volta in partite ufficiali. Nessuna non entrata anche sul fronte Pavia, ma in questo caso la formazione e i cambi erano pressoché obbligati, viste le assenze. Il team voltese ha ceduto il primo set all’équipe pavese soccombendo dal 22 pari. In seguito ha quasi sempre messo luce fra sé e l’avversaria. Molto buona la ricezione (78% contro 57%); di poco superiore attacco (43%-40%) e muri-punto (11-8).
Debora Costanzi a fine match si guardava attorno emozionata dopo il debutto su un parquet di A2. La ventenne racconta l’esordio: “Il primo ingresso in una partita ufficiale di serie A dopo anni di B2 è una grande emozione. In settimana mi ero allenata anche da opposta, dunque qualcosa avevamo provato. Le gambe mi tremavano, però è stata una grande soddisfazione. Sono felice per la vittoria, ci siamo rifatte della sconfitta arrivata in malo modo sul loro campo. Siamo state molto più in partita rispetto all’andata, abbiamo difeso e gestito meglio certi palloni giocando una buona partita”.
Davide Zanichelli è contento di aver potuto concedere spazio a tutte. “In linea di massima – afferma l’allenatore – l’idea prima della partita era di far giocare tutte le disponibili (esclusa Zamora Gil, ndr). In verità il pensiero era di vincere il primo set con le titolari – sorride - e poi di far entrare le altre. Ho scelto di farle entrare lo stesso, perché ho visto il sestetto stanco di testa, più che fisicamente. Diciamo un po’ appagato dalla routine. Per giocarcela dovevamo cambiare delle situazioni e responsabilizzare altre giocatrici. Questo, oltre a dare la possibilità di effettuare cambi, ha fornito lo stimolo a chi era nei nove metri, ha portato a sviluppare un bel gioco e a divertirci stando in campo. La partita in generale? A tratti ci sono stati troppi errori e delle situazioni che non abbiamo gestito al meglio, però di buono si è visto un gioco variato. Vedere all’opera tutte in questa partita era la cosa che mi interessava di più. I 3 punti sono arrivati, ma non guardiamo a quello, bensì a come abbiamo giocato e a cosa è stata capace di fare chi è scesa in campo. Il punto a punto ci ha premiato sul finale, dove siamo stati più cinici e più fortunati, ma il primo set l’abbiamo buttato via proprio nel palla su palla. Tolti i punti di riferimento come Vindevoghel e Bragaglia, abbiamo avuto maggiore attenzione da parte di tutta la squadra”.

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