All Fin, Sara Ripamonti guarita
Sara Ripamonti è tornata a calcare il campo con continuità dopo lo stop imposto da gonfiore e dolore al ginocchio operato in passato. Dal secondo set ha preso il posto di Goranova. Un bel rientro. “Sicuramente questa vittoria ci ha regalato contentezza e morale alto – riferisce la schiacciatrice - Anche se a Perugia mancavano Gioli e Del Core, è pur sempre una squadra di A1 e per noi è un gran passo avanti in vista della ripresa del campionato. Fermo restando che c’è sempre da lavorare e che non si può dare niente per scontato. Nel primo set abbiamo faticato, poi non saprei dire qual è stata la chiave. Forse abbiamo difeso e ricevuto meglio, rimanendo aggrappate al risultato anche quando eravamo sotto di 3-4 punti. Del resto, contro una formazione del genere è improponibile pensare a priori: le raggiungiamo e le sorpassiamo. Abbiamo rivolto i nostri pensieri a lottare palla su palla e il risultato ci ha dato ragione. Nessuna di noi poteva immaginare di battere le tricolori. Suppongo che per loro non fosse come giocare con Bergamo o Jesi, però noi abbiamo fatto il nostro e siamo contente. Potevamo chiudere la partita nel quarto set. Nel tie-break eravamo avanti 11-6, poi abbiamo sbagliato, ma ognuna ha fatto bene sul finale”.
“Entrare al palasport di Perugia – racconta Ripa – è stato bello, anche se freddo. A me i palazzetti grandi piacciono e secondo me vi si gioca meglio. Peccato che non ci fosse tantissima gente”.
Come stai? “Diciamolo sottovoce: bene. Speriamo che non capiti nient’altro. Avevo ripreso da due settimane. A Sassuolo ho fatto solo giri dietro, mentre a Pavia il fisioterapista ha preferito tenermi ferma, poiché non avevo alle spalle gli allenamenti necessari per fare qualcosa di più. Non si sa mai, un movimento sbagliato presa dalla foga del gioco può succedere e poi è un attimo tornare indietro, invece che andare avanti. Adesso sono a pieno regime, pronta e a disposizione per la Coppa e per il campionato, che è la cosa più importante”.