sabato, maggio 27, 2006

VoltA2
VOLTA MANTOVANA. A2, A2, A2! L’Abrasix quasi demolisce la Lupa e conquista l’agognata promozione. La cornice è da pelle d’oca. C’è il pubblico in piedi tutto attorno. Il palasport a forma circolare rende ancora di più l’idea dell’arena, dove le squadre si danno battaglia. Si sentono i cori dei tifosi e i boati ad ogni punto, mai uditi in campionato. Sembra veramente di essere già in serie A. Partenza sprint delle voltesi. In difesa non cade nulla (7-1). Ravetta in battuta crea scompiglio (7-5), ma un muro di Guerrini significa 10-5. La palla corre veloce. Conti si fa intendere e Ravetta manda out (18-11). L’Abrasix, a differenza di sabato scorso, batte sul libero e ne trae profitto. Piacenza forza e sbaglia. Nel secondo le piacentine segnano il primo vantaggio (2-3), ma Zampieri non ci sta (6-4). Le ospiti si appoggiano a Franco e Ravetta. Le collinari hanno una Conti in più (8-7). Si viaggia in equilibrio, ma la ricezione si appanna e si fatica a costruire (14-16). Gap colmato e avanti a braccetto fino al 21-19, quando entra Sogni e piazza due ace. Poi in difesa si raccolgono applausi e Guerrini chiude. Volta, imperioso a muro, induce la Lupa all’errore (8-5). Conti è imprendibile. Si lotta punto a punto. Ravetta in battuta pare intascare il set, ma Ripamonti in attacco e Rossi a muro conducono al 24-23. Su ricostruzione arriva il punto risolutivo di Zampieri e scorrono le note di We are the champions.

ABRASIX VOLTA 3
LUPA PIACENZA 0
(25-17, 25-20, 25-23)
ABRASIX VOLTA: Kim 2, Zampieri 13, Ripamonti 8, Conti 12, Guerrini 7, Rossi 9, Marinelli (L), Sogni 2, Adamoli, Stefanoni. N.e.: Roncà, Fabro. All. Zanichelli-Vetromilo.
LUPA PIACENZA: Franco 10, Gilioli 11, Ravetta 13, Fagioli, Frontini 7, Diomede 7, Scillia (L), Perini, Mutti. N.e.: Zambetti, Francesconi, Nicolini. All. Mazzola-Corraro.
ARBITRI: Pecetti (Pg) e Pignataro (Roma).
NOTE: durata set 22’, 26’, 28’. Aces: Volta 4, Piacenza 5. Battute sbagliate: 4-11. Muri: 9-6.


Mentre le compagne cantano e saltano in spogliatoio, Alessia Conti esterna le sue emozioni: "Una soddisfazione grandissima, indescrivibile. Ho fatto tante finali, ho vinto tanti play-off, però non li ho mai sentiti come quest’anno. Sarà stata la responsabilità. Sono contenta. Dedico la vittoria alla squadra, ai dirigenti, al pubblico che ha partecipato e ci ha dato una mano. Stasera abbiamo avuto più cattiveria di loro. Siamo riuscite a stare tranquille e a non innervosirci nei momenti in cui stavamo subendo. In campo c’erano solo grinta e voglia di vincere. Una cosa da brividi. Ho avuto dei problemi di nevralgia alla mandibola da sabato scorso. Fortunatamente in settimana ho potuto risolverli e mi hanno lasciata tranquilla: mi sono riposata e ho recuperato. Ora sto benissimo, ovviamente".

Valentina Rossi ha uno sguardo quasi incredulo: "E’ la prima volta che vinco qualcosa giocando, quindi sono molto contenta. Una cosa splendida, il palazzetto pieno, avevamo paura che non reggesse da tanta gente che c’era. Sono orgogliosa e felice di quello che abbiamo fatto quest’anno. Sembrava di essere già in A? Vero, ma io lo sapevo; non è bello dirlo dopo, però me lo sentivo. Dagli allenamenti, da come eravamo noi in settimana, da come ci siamo preparate a questa partita. Non ce n’era per nessuno. Nessuno avrebbe potuto toglierci questa gioia e questa vittoria che ci siamo sudate tutto l’anno. In più di Piacenza stasera abbiamo avuto la voglia. Tecnicamente non possiamo dire di essere superiori, tatticamente neanche. Si trattava di convinzione. In gara2 ci siamo rilassate, pensavamo di essere già arrivate al traguardo. Abbiamo servito su Scillia perché sappiamo che è brava, ma a volte pecca e perde in sicurezza, e quando succede dalla ricezione esce non solo lei ma tutta la squadra. Ci abbiamo provato, è andata bene".

Davide Zanichelli ha versato qualche lacrima e ha gli occhi arrossati: "Sì vero, avevo dei sassolini da togliermi. Una soddisfazione enorme. Ringrazio tutta la società che mi ha dato fiducia, spero di averli ripagati sul campo. Questa volta contro il Piacenza non potevamo perdere: eravamo carichi al punto giusto, volevamo la vittoria e quando vuoi la vittoria, vinci. L’altra volta avevamo avuto paura di perdere e abbiamo perso. Loro non sono mai entrate in partita, noi abbiamo letto giusto le situazioni di gioco, qualche merito ce lo prendiamo, abbiamo disputato un gran match. Il libero Scillia sabato scorso giocava in casa ed era più gasata. Sapevo che con il pallone diverso (la Lupa usa i Molten, l’Abrasix i Mikasa, ndr) e utilizzando una tattica differente potevamo metterla in difficoltà. Lei è bravissima, potrà esprimersi a grandissimi livelli, ma è giovane e in una partita che conta possono tremare le gambe. Bravissime tutte le mie giocatrici, è una grande soddisfazione per me poter allenare questo gruppo. La panchina ha dato una grossa mano. Complimenti a tutti –si scioglie l’allenatore- non saprei da chi cominciare. Molto molto bello".

Il viceallenatore e rilevatore statistico Antonio Vetromilo è tutt’uno con gli abiti che gli stanno appiccicati addosso. Spumante, acqua? L’assistant coach va a ruota libera: "Di tutto: acqua, sudore e gioia, tanta gioia. Le ragazze mi hanno buttato sotto la doccia, le ho buttate sotto anch’io. Bello. Provo tanta soddisfazione. Tanto lavoro fatto, sudato. Tante vicessitudini. Brave le ragazze. Fiducia del primo allenatore. Fiducia della società. E il pubblico: è la prima volta che guardo in alto, bella soddisfazione. Stavolta abbiamo avuto più voglia di vincere di loro, la testa e due palle grosse grosse. Abbiamo svuotato le piacentine giocando di squadra. Abbiamo mandato giù tutti i magoni che c’erano e lavorato tanto. Abbiamo messo in pratica quello che avevamo preparato, come in gara1. Abbiamo neutralizzato la loro battuta in salto e si sono innnervosite. Mi sento di dire che vincere qua è stato meglio. Era giusto anche per il futuro: se il pubblico verrà a vedere l’A2, ha potuto ammirare cosa sa fare la società, cosa ha saputo fare in questi anni. Una promozione ogni due stagioni. Il club è giovane, ma serio e non fa mai un passo più lungo della gamba. Grazie a tutti"

Il direttore sportivo Maurizio Bertellini dispensa baci e abbracci: "Un’emozione che non ho ancora metabolizzato. Nelle altre due promozioni a quest’ora avevo già pianto, adesso evidentemente la tensione è ancora forte e si scioglierà dopo. Troppo bello pensare a cosa siamo riusciti a combinare in 6 anni in un paese così piccolo come Volta. Un pubblico incredibile, che se si è appassionato ci seguirà anche l’anno prossimo in A2. Il nostro programma –il ds scruta l’orizzonte- non si ferma qua. Ovviamente con la cautela con cui siamo soliti lavorare. Tutto bello. Palasport esaurito, pubblico in piedi, cori da stadio. Va bene così. Le ragazze sono state stupende. Contavo molto sul pubblico e il pubblico ci ha aiutato. Un grazie, oltre che alle atlete e ai tecnici, a tutti quelli che ci hanno sostenuto, con poco o con tanto. Grazie agli sponsor e al presidente Sergio Longhi. Un patron così una società di pallavolo non dico se lo sogna, ma è difficile da trovare. Si agita, è l’unico difetto che ha, ma lo lasciamo agitare se i risultati sono questi. Anch’io mi agito, è vero. La tensione stasera per me era al massimo. Non capivo come gli altri dirigenti riuscissero a camminare. Grazie ad Angelo Zini: ci ha dato una mano incredibile due anni fa quando abbiamo cominciato a lavorare insieme. I frutti sono arrivati. Non sempre con la programmazione nello sport si riesce ad ottenere. Noi abbiamo avuto la fortuna di fare esattamente quello che ci siamo prefissati. Sono troppo contento per fare dei discorsi intelligenti, rimandiamoli a un altro giorno".

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