martedì, dicembre 20, 2005

L'Abrasix archivia il prima parte di stagione
VOLTA MANTOVANA. Dopo aver annichilito il Gaiga Verona, la capolista Abrasix archivia la prima parte di stagione con il suo corredo di tanti aspetti positivi e qualcuno negativo. "Come non ci deprimiamo se giochiamo male –scandisce Patrizia Amadori- così non ci esaltiamo per aver vinto bene. Il nostro obiettivo è sempre quello: alzare lo standard di gioco". Con il Verona fin troppo facile: "Non so se fin troppo facile –osserva l’allenatrice-. Il terzo set 25-6 è stato quasi imbarazzante. Ma io dico sempre che quando un set finisce sotto i 15 c’è sì merito di chi vince ma anche molto demerito di chi perde". Gli scout segnalano per le veronesi il 28% di realizzazione in attacco e il 38% di ricezione positiva. Messe sotto pressione dall’aggressività e dall’effettiva superiorità delle voltesi in ogni fondamentale, le scaligere sono state in partita solo a sprazzi. "Noi –analizza la coach- abbiamo avuto una percentuale alta (81%) di ricezioni positive. Buona sia l’efficienza che l’efficacia contro una squadra che ha battuto bene variando l’intensità. In attacco stiamo andando meglio, non a livelli altissimi ma meglio. Tenendo conto che l’alzatrice è rientrata a dopo tre settimane di stop. La squadra deve sicuramente migliorare. Buona la reazione e molto buone certe giocate. Bene il muro (11 vincenti), molta difesa e molto contrattacco. E’ una nostra costante: stiamo giocando meglio in fase di contrattacco. Vediamo di continuare a rendere bene nella rigiocata, ma di crescere nella fase di cambio palla. Le basi ci sono. La battuta è andata bene e Verona ha ricevuto male non potendo sviluppare un gioco fluido, quando invece è solita utilizzare molto le centrali. Nel terzo set siamo state brave a non sederci; abbiamo commesso solo tre errori".

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