Lo sport viadanese danneggiato
VIADANA. Sarà una seconda parte di stagione travagliata per tutti i club che gravitavano attorno al PalaFarina. Brutto parlare al passato, ma la realtà è questa: ci vorrà molto tempo per rimettere in piedi il palasport di Viadana. La Pomì non ha ancora preso una decisione circa la sua nuova dimora. “Restano valide le quattro opzioni di cui si parla e siamo contenti che si siano delineate, ma non si sistemano le cose in due giorni – sottolinea il direttore generale Giovanni Ghini –. Bisogna parlare con le amministrazioni comunali, non abbiamo ancora la realtà in mano. Ogni struttura sportiva ha la propria logistica. Per domenica scorsa a Montichiari siamo riusciti nell’emergenza a gestire in tempi brevi la disputa della partita (e allora il guaio al palazzetto sembrava di portata minore, ndr) e ringraziamo nuovamente chi ci ha aiutato. Cercheremo di creare i minori disagi possibili, ma sappiamo che qualsiasi scelta sarà negativa per qualcuno. Abbiamo ricevuto molta solidarietà – prosegue il dg – ed è bello, vuol dire che stiamo lasciando il segno. Il PalaFarina non è nostro, ci mancherebbe, e abbiamo sempre pagato il dovuto, tuttavia si era creato un bel movimento, c’eravamo affezionati e dentro di noi sentiamo che qualcosa ci è stato tolto”. Quanto al taraflex da recuperare dall’impianto sotto sequestro, pare che la situazione si stia sbloccando: è stata scritta una lettera al magistrato, il quale ha risposto chiedendo le zone precise dove si trova il materiale. Poi i vigili del fuoco faranno un sopralluogo. Quando? “Speriamo in tempi celeri, la scorsa notte c’erano -10°”. Intanto, quanto all’ipotesi PalaBam di Mantova, Enzo Tonghini non si tira indietro: “Compatibilmente con gli impegni che ha l’impianto – afferma l’assessore allo sport – da parte nostra c’è la massima disponbilità a poter aiutare la Pomì in questo momento difficile”.
L’È Più di B2 sabato con il Cles giocherà a Casalmaggiore e l’allenamento di domani è stato anticipato a stasera a Boretto. Fra le opzioni per le future gare interne ci sono Sorbolo e la palestra di Parma dove gioca l’Audax. “Ci ha chiamato Lasagna del Virgilio per valutare una sistemazione a Cerese – dichiara il presidente Valeriano Rossi – l’ho ringraziato e lo ringrazio anche a mezzo stampa, ma i nostri giocatori arrivano dal Parmense e dal Reggiano e non possiamo far fare troppa strada a dei non professionisti”.
L’Ecology System di basket sta cercando di rinviare il match con il Gorle in attesa che si concretizzi una delle tre alternative per proseguire il campionato: Moglia, Gualtieri e Castelnuovo. Le giovanili vanno a Dosolo.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home