La Pomì può recuperare il taraflex
VIADANA. Finalmente una buona notizia per le società sportive orfane del PalaFarina, la prima di questi concitati giorni post crollo: stamani alle 8.30 i vigili del fuoco effettueranno il recupero dei materiali rimasti all’interno del palasport messo sotto sequestro dalla magistratura e li consegneranno all’esterno ai delegati di ogni club. I tre sodalizi di pallavolo (Pomì, È Più, Viadana 1974), l’Ecology System di basket e il team di calcio a 5 vedranno quindi la soluzione di almeno uno dei numerosi problemi che il disastro ha provocato. L’esito positivo ha la sua matrice nell’incontro svoltosi l’altro ieri mattina dal commissario prefettizio di Viadana, Isabella Alberti. Tutti i dirigenti ricevuti hanno notato molta disponibilità a cercare di sbloccare in tempi brevi la situazione, considerata la necessità dei club di riavere il materiale per proseguire l’attività (in tanti hanno dovuto chiedere palloni in prestito per allenarsi da lunedì a ieri) e soprattutto il rischio di deperimento riguardante il costoso taraflex della Pomì. Il commissario è stato di parola e oggi tutti riavranno tutto.
Per quanto riguarda la squadra di A1, i riflettori ora si spostano interamente sulla scelta del palasport (e della città) dove concludere la stagione. La rosa ha perso due petali e si è ristretta a due opzioni, attualmente al 50%: Cremona e Parma. Abbandonate le ipotesi Mantova e Montichiari, la dirigenza rosa sta in queste ore incontrando le amministrazioni comunali cremonese e parmense e stasera, o al più tardi domattina, prenderà una decisione. I primi ad essere affranti di ciò che è accaduto e che accadrà sono gli stessi esponenti della Pomì, che sulla fusione Casalmaggiore-Viadana-Oglio Po avevano investito e costruito la loro fortuna sportiva. I secondi sono i supporter mantovani, di città e della Bassa, che si erano affezionati alla Pomì e che ora dovranno decidere se seguirla ancora o abbandonarla. Al PalaRadi di Cremona gioca la Vanoli di pallacanestro e c’è una coabitazione da creare, oltre al fatto che la Pomì non ha di fatto radici nel capoluogo della propria provincia. Però il palazzetto è utilizzato ad alto livello e quindi funzionante. Al PalaRaschi di Parma si svolgono attività concernenti altre discipline e solo allenamenti di una squadra di volley di categoria minore. Rispetto ai tempi d’oro, la capienza è stata ridotta per motivi che la società casalasca appurerà in giornata. Ad ogni modo lì la Pomì sarebbe il club più importante e l’unico a giocarci gare di campionato. Sul fronte allenamenti, ieri le ragazze erano a San Polo (Parma) e oggi torneranno a Casalmaggiore. Non è stato facile ottenere più ore al PalaBaslenga e il tentennamento aveva rattristato i dirigenti
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