mercoledì, novembre 20, 2013

Zago: "Ho dimostrato di poter stare in A1"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Dopo aver estromesso Busto dalla Coppa Italia, la Pomì si ripete in campionato e sbanca il Pala Yamamay in quattro set al termine di una gara di rara intensità agonistica ed emotiva. A distanza di tre giorni Yamamay e Pomì si ritrovano faccia a faccia. Dopo la Coppa il campionato col recupero della prima giornata di andata non disputata ad ottobre per impegni di Champion della formazione bustocca. E’ un inizio all’insegna della formazione di Casalmaggiore, Zago impatta alla meglio con la gara e da un evidente contributo al bottino di squadra (3-6) con due aces e due attacchi punto. E’ sempre la Pomì a comandare nel punteggio sull’8-10 grazie ad una Zago sempre protagonista e ad una Camera maestra nel servire le proprie attaccanti, anche le centrali con Aguirre che risponde presente agli inviti della regista. Al time-out tecnico Lipicer e compagne conducono 9-12 e al ritorno in campo incrementano il vantaggio con lungolinea millimetrico di Stevanovic che poi va a segno anche in battuta per l’11-16. Il primo punto della capitana Lipicer mantiene la Pomì a + cinque (12-17), il vantaggio si dilata a sette punti quando Aguirre mura Ortolani e Zago realizza l’ottavo punto personale che vale il 12-19. Mister Parisi vista in evidente difficoltà la squadra cambia la diagonale di palleggio inserendo Bianchini per Wolosz e Petrucci per Ortolani. Il copione non cambia, Aguirre è una macchina da punti a muro come in attacco e la Pomì vola sul 16-24, chiude Stevanovic con gran muro su Bianchini. Nel secondo parziale Parisi ripropone la formazione tipo con la diagonale di palleggio Wolosz-Ortolani, invariata la formazione della Pomì. La formazione di Casalmaggiore inizia in maniera disinvolta anche questo parziale e costringe Busto a rincorrere sul 7-10 dopo bell’attacco diagonale da zona due di Zago. Quando Lipicer va a segno con mano fuori su Ortolani per il 7-11, mister Parisi decide di tentare la carta Bianchini in posto quattro richiamando una Marcon poco efficace. La neo entrata va subito a punto sfruttando le mani alte del muro casalasco per l’8-11 ma subito la Pomì risponde per le rime andando al time-out tecnico sull’8-12. Quando Zago va in doppia cifra la Pomì arriva sul 10-14, quindi due punti consecutivi dell’olandese Buijs riavvicinano la Yamamay alle casalasche sul 12-14 e il tecnico delle rosa decide di chiedere la sospensione. Da due errori della Pomì, uno in alzata in bagher,un secondo dopo da incomprensione in fast tra Camera e Stevanovic scaturisce il 14-14 con Busto che poi si porta a condurre 15-14 dopo veloce vincente di Garzaro. Nella fila delle ragazze di Casalmaggiore scatta il momento di Agrifoglio che rileva Camera richiamata in panchina per rifiatare. Un errore dai nove metri delle ospiti e il terzo punto personale di Bianchini mandano Busto sul + due (18-16) costringendo la panchina casalasca a bruciare il secondo time-out. Arriva anche il momento del ritorno in campo di Lucia Bacchi che sul 19-16 rileva la capitana Tina Lipicer. Busto sembra rinata e dopo la palla in rete di Aguirre, che costa alla uruguaiana la sostituzione con Olivotto, arriva il 21-16 poi trasformato in 22-16 dal gran muro di Arrighetti. La Yamamay è lanciatissima e dopo l’errore di Aguirre che costa all’uruguaiana la sostituzione con Olivotto, arriva anche il primo di otto set ball. Due vengono annullati dalle casalasche che però regalano la vittoria alle avversarie dopo un errore dai nove metri. Il parziale di 13-2 subito da Busto convince mister Beltrami a cambiare qualcosa nel terzo set, Olivotto resta nel sestetto di partenza dove ritrova spazio Letizia Camera al palleggio e la capitana Lipicer in posto quattro, Busto conferma Bianchini per Marcon. L’inizio della Pomì è decisamente incoraggiante, subito 1-5 per Casalmaggiore che appare rinfrancata dopo il finale shock del precedente parziale e che costringe Parisi a fermare immediatamente il gioco. Dopo una sostanziale supremazia la Pomì subisce il ritorno di Busto che recupera quattro punti da 5-9 e si porta in parità. Ci vuole un attacco ficcante di Lipicer da zona due per togliere le castagne dal fuoco ma subito le padrone di casa vanno a segno con Garzaro. Nonostante qualche difficoltà Casalmaggiore arriva avanti al time-out tecnico 10-12. Per meriti propri e demeriti avversari (due errori di Bianchini ed uno di Garzaro) arriva l’allungo Pomì sul 12-16. Busto cambia la regia affidandola a Petrucci in campo per Wolosz. Le locali danno segnali di rivalsa anche perché la Pomì cala in ricezione e il gioco appare meno fluido. Sul 16-19 mister Beltrami inizia a preoccuparsi e chiede la sospensione per riordinare le idee. Ci vuole la freddezza di Lipicer per mettere a terra la palla del 16-20 e poco dopo quella del 17-21. Zago aumenta il divario usando ad arte le mani dell’avversario per il 17-22 e poi si ripete per il 19-23. Il set prende la strada della Pomì dopo il gran diagonale di Zago ma a seguire la pipe di Lipicer si spegne out. Sul 21-24 Busto trova l’ace di Buijs che decreta riapre per un attimo il set che poi Zago chiude di prepotenza. Conquistato il primo punto in serie A1, la Pomì torna in campo più motivata che mai e Zago apre le danze con gran muro su Bianchini. Casalmaggiore è concentrata e forza ogni palla, Lipicer e Gennari sono da enciclopedia del volley deliziando la platea con mani fuori da applausi, il punteggio è chiaramente favorevole alla squadra di Beltrami sul 6-11 e poi sul 7-12 del time-out tecnico. Due ace consecutivi di Zago lanciano la Pomì sull’8-15, e Busto prova la carta Marcon per Bianchini. La bomba di Zago e l’errore da zona quattro mandano la Pomì sul 10-16. Busto prova la carta Petrucci per Wolosz e la squadra di casa riesce a guadagnare terreno, la Pomì però lotta a denti stretti e difende prima due punti di vantaggio, quindi tre per arrivare di nuovo a + quattro dopo gran diagonale di Gennari (18-22). Entra in campo nelle fila della Pomì anche Agrifoglio per permettere a Camera di riprendere fiato. Costa caro l’errore di Ortolani da posto quattro in quanto la Pomì si issa sul 19-23. Il gran diagonale di Zago è una sorta di ipoteca sul match che si chiude con l’ace di Zago. INTERVISTE – E’ Valentina Zago la match-winner dell’incontro, sei aces, ventinove punti e una prestazione di grande spessore che riscatta la prova opaca del ritorno di Coppa Italia. “Ci tenevo a dimostrare a me stessa – attacca Valentina – che la A1 è categoria che mi calza, e direi di esserci riuscita. Al di là della mia prestazione sono felice per la squadra e le compagne, non era facile alla terza gara consecutiva con Busto vincere. Lo stimolo ce lo aveva dato il nostro tecnico mettendoci di fronte allo zero in classifica e spronandoci ad iniziare a fare punti. Alla fine la nostra voglia di non tradirne la fiducia ha prevalso permettendoci di uscire dal campo con un’altra impresa dopo quella di Coppa”. “Il nostro segreto per superare Busto – commenta la capitana Tina Lipicer è stata la grande pazienza ma soprattutto la capacità di giocare da squadra. Ho visto una evidente crescita di tutte e quello che mi rincuora è che abbiamo ancora grossi margini di miglioramento”. Ilaria Garzaro per Busto commenta così. “Purtroppo non siamo in un momento favorevole, soffriamo troppo e quando ci troviamo a giocare punto a punto non abbiamo la tranquillità per risolvere certe situazioni a nostro favore”. Soddisfatto il tecnico della Pomì Alessandro Beltrami. “Prima della gara, lo ammetto, ero molto preoccupato, perché non siamo ancora pronti per sostenere due gare nel giro di tre giorni, in effetti in alcuni frangenti questo si è visto. Abbiamo compensato alla mancanza di lucidità in certi momenti col il gioco di squadra evidenziatosi nella voglia di effettuare le coperture, di difendere e di sacrificarsi l’una per l’altra. Questo è una aspetto importante. Se proprio vogliamo trovare una pecca, lo si può fare nell’incapacità di gestire il gioco, quando Busto è andato in difficoltà spesso gli abbiamo concesso l’opportunità di rientrare. Questi sono errori che si possono anche pagare cari, dobbiamo abituarci a comandare le operazioni soprattutto in vista delle prossime gare che ci vedranno affrontare formazioni come Urbino e Forlì”. Il tecnico di Busto analizza il momento difficile della squadra. “Dopo la prestazione di Coppa di domenica mi aspettavo sicuramente di più. Proprio nell’ultima gara avevo notate dei progressi nel gioco e nella mentalità, ora ci troviamo a dover commentare un passo se non due indietro. Sicuramente il fatto che ogni incontro per noi diventi un esame non agevola il nostro gioco e la necessità di approcciarsi alle gare con tranquillità. Penso che questo gruppo abbia le capacità per risollevarsi sin dal prossimo impegno, per questo lavoreremo sodo in allenamento”.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1
POMI’ CASALMAGGIORE 3
(16-25, 25-18, 22-25, 20-25)
Unendo Yamamay: Wolosz 2 , Ortolani 7, Buijs 19, Marcon 2, Arrighetti 14, Garzaro 11, Leonardi (L), Petrucci, Spirito, Bianchini 5,ne Michel, Degradi.. All. Parisi-Dagioni
Pomì: Camera 1, Zago 29, Lipicer 9, Gennari 15, Stevanovic 10, Aguirre 9, Sirressi (L), Agrifoglio, Olivotto 2, Bacchi, ne Quiligotti, Grazietti. All.: Beltrami-Bolzoni.
Arbitri: Simbari Armando, Prati Davide
Note: spettatori 2.689 , durata set 22’,25’, 29’, 26’. Aces: Unendo Yamamay 1 , Pomì 8. Battute sbagliate: Unendo Yamamay 5 , Pomì 9. Muri: Unendo Yamamay 10, Pomì 10. Ricezione: Unendo Yamamay 67% (prf 49%) , Pomì 71% (prf 43%) .

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