domenica, febbraio 10, 2013

Gibertini: "C'è grande amarezza"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
L’IHF Volley Frosinone acuisce la crisi di risultati e di gioco della Pomì costringendola al terzo stop casalingo della stagione. Successo in quattro set per le ragazze della coppia Martinez-Despaigne che consolidano il quarto posto della graduatoria ed allontanano le casalasche dalle posizioni di vertice. Parte decisa la Pomì con una Zago devastante ed una Beier chirurgica. Il punteggio strizza l’occhio alle rosa che arrivano al primo time-out tecnico avanti 8-6. Frosinone veste comunque i panni di avversario scomodo e con una Campanari in grande serata prima rimane in scia, quindi agguanta le rosa sull’11-11 ed infine mette la freccia grazie a Percan che sigla l’11-12. La Pomì reagisce e con Beier e Zago confeziona il contro sorpasso. La gara si caratterizza per continui capovolgimenti di fronte e le ciociare tornano avanti 13-15 per poi andare al secondo stop obbligatorio sul punteggio di 14-16. E’ di nuovo parità sul 18-18 dopo bomba di Bacchi da zona quattro. Da una gran difesa di Gibertini scaturisce l’azione che Zago trasforma in punto per il 19-18, quindi la stessa opposta rosa firma il punto numero venti. Frosinone non ci sta e con Percan e Ikic è di nuovo incollata a Casalmaggiore prima sul 20-20 quindi 21-21 per poi passare a condurre dopo ace di Ikic 21-22. Ci pensa Astarita mandando out da zona quattro a regalare alla Pomì il 22-22. Restituisce il favore Zago spedendo abbondantemente oltre la linea laterale del campo e mandando l’IHF avanti 22-23. Milano chiede la sospensione e la squadra prima pareggia con Repice e poi con Zago trova l’ace del 24-23. Percan annulla il set-ball alle rosa e Martinez prova il doppio cambio palleggiatore-opposto con Fiore per Zanin e Bonciani per Percan. E’ un finale emozionante, sul 25-25 una gran difesa di Zago permette a Corna di servire Bacchi che va a segno quindi Spataro manda out in fast e la Pomì chiude 27-25. Inizio di secondo set favorevole a Frosinone avanti 1-3 subito raggiunto dalla Pomì con muro di Beier. Spettacolare l’azione chiusa dalla tedesca per il sorpasso 5-4 legittimato dall’ace di Zago che vale il 6-4. Si conferma il vantaggio della Pomì sull’8-6 ma poi un punto di Percan e un attacco out di Zago favoriscono l’aggancio delle ospiti che quindi con muro di Campanari su Bacchi si portano sull’8-9. Si viaggia sulla parità dopo che Nardini mette a terra la palla dell’11-11. Laziali sul +2 (12-14) dopo l’ace di Percan che però forza al servizio anche al secondo tentativo e manda out. L’errore della croata e la palla punto di Bacchi valgono il 14-14. E’ lotta di nervi nella parte centrale, Frosinone arriva davanti al secondo time out tecnico 15-16. Strappo della formazione laziale sul 18-21 e scatta il momento di Guatelli per Beier con l’attaccante mantovana subito a segno per il punto del 19-22. Le ospiti però hanno una marcia in più e danno il massimo a muro raccogliendo i punti importanti per chiudere 20-25. Milano ripropone Beir per Guatelli ma l’impatto della Pomì con il terzo set non è dei migliori, Frosinone ha una Percan in più, le rosa faticano in fase di impostazione. Ma la reazione c’è e le casalasche prima agganciano le ospiti sul 5-5 e poi mettono la freccia con grande fast di Repice per arrivare al primo time-out tecnico 8-5 dopo palla di seconda intenzione di Corna. Tutto da rifare per la Pomì dopo attacco di Percan che decreta l’8-8 e che invoglia mister Milano a chiedere lo stop discrezionale. Frosinone è fenomenale in difesa e la Pomì per mettere a terra la palla deve fare gli straordinari. Dopo un continuo tira e molla le ragazze di Martinez trovano lo strappo che vale il 14-16. Strada facendo Frosinone trova anche il + 3 (15-18) costringendo la Pomì in affanno. Un affanno che viene acuito dalle difese spettacolari di una formazione ospite incredibilmente motivata che trova una crescita esponenziale a muro. Proprio grazie a questo fondamentale (block di Campanari su Zago) le laziali pervengono al 17-21. Il tecnico di Casalmaggiore prova la carta Guatelli per Zago ma l’IHF non si scompone ed anzi confeziona dopo un’azione prolungata il 18-23. A ruota viene gettata nella mischia anche Malvestito che rileva Nardini. La Pomì si lancia all’inseguimento e dopo un muro di Repice arriva sul 20-23. Percan spegne gli entusiasmi delle rosa siglando il 20-24. Beier firma il 21-24 e poi Percan prima sbaglia la palla del set ma poi si rifà per il 22-25. La Pomì affronta il quarto set con la conferma di Malvestito al centro e il rientro di Zago. L’avvio é l’esatta fotocopia del set precedente con Frosinone subito a fare l’andatura (1-4). Prova a scuotersi la formazione di casa e qualche cosa di meglio si vede. Frosinone arriva avanti al primo time-out tecnico ma le rosa sono ad un passo. E’ pareggio sul 9-9 dopo muro di Malvestito e 11-11 dopo accompagnata fischiata in difesa alle ospiti. Nei momenti in cui sembra poter riprendere ritmo la Pomì va sempre ad incocciare sul muro laziale che vede Campanari assoluta protagonista. Anche il secondo time-out tecnico dà ragione alla squadra di Martinez che vi perviene con un rassicurante 13-16. Si fa sempre più dura per la formazione di Milano che sullo svantaggio di quattro punti (15-19) chiede la sospensione. Tiene in corsa la Pomì il grande attacco in lungo linea di Bacchi (17-20) che precede l’ingresso in campo di Agrifoglio per Corna. Proprio la neo entrata serve ancora la capitana rosa che non tradisce e sigla il 18-20. E’ sempre meno due per le locali dopo attacco di Malvestito (20-22) ma Montanari dal centro porta Frosinone a due punti dal match. La imita la collega di reparto Spataro poco dopo siglando il 21-24, Beier mantiene viva la speranza firmando il punto ventidue, quindi Corna appena rientrata per Agrifoglio porta la Pomì sul 23-24. Finisce con un missile indirizzato in tribuna di Astarita ma che Gibertini intercetta in difesa pensando ad un tocco del muro. Per la Pomì è la sconfitta, la seconda dopo quella maturata sul campo di Sala Consilina.
INTERVISTE Sondare gli umori in casa Pomì non è facile a fine gara e la delusione è palese dalle parole di Giulia Gibertini. “C’è grande amarezza, inutile nasconderlo – confessa il libero della Pomì – il successo del primo set sembrava poterci dare lo slancio per una gara in discesa ma i soliti cali di tensione alla fine ci hanno complicato la vita. Quello che preoccupa è che ad errore si somma errore e quando accusiamo delle pause impieghiamo troppo tempo per rimetterci in carreggiata”. Potrebbe aver pesato la sconfitta di Sala Consilina nelle vostra testa? “Le sconfitte mettono sempre in dubbio le tue sicurezze ma al contempo devono servire per spronarti a dare il meglio, nel nostro caso forse ha prevalso la prima ipotesi. Sappiamo di aver perso ulteriormente terreno dalle prime della classe ma non per questo ci arrendiamo, vogliamo dimostrare alle avversarie e a noi stesse che abbiamo i mezzi e le potenzialità per tornare a ridosso della vetta”. “Abbiamo avuto la sfortuna di incontrare un Frosinone in forte crescita e decisamente motivato, incredibilmente volitivo in difesa ed aggressivo in attacco – commenta il tecnico della Pomì Gianfranco Milano. Noi abbiamo commesso troppi errori gratuiti, dieci nel secondo set, nove nel terzo bastano per far capire come i demeriti da parte nostra non siano pochi. Confermiamo di soffrire la pressioni che ci vengono imposte dalle avversarie e non sappiamo rispondere per le rime”. Oltre alla difesa, Frosinone ha fatto la differenza al centro. “La formazione laziale è stata dirompente al centro, Campanari ha fatto il bello e il cattivo tempo, sostenuta da un alto rendimento di Percan da zona due. Per contro la giornata delle nostre attaccanti non è stata delle migliori. Non c’è tempo per piangersi addosso, sappiamo di dover affrontare un periodo in cui si dovrà scendere in campo ogni tre giorni per cui occorre far appello all’orgoglio per uscire da questo momento difficile”. Un risultato che va oltre oltre le attese per il tecnico di Frosinone Martinez. “Sono molto soddisfatto delle prestazione delle mie ragazze, con la Pomì abbiamo dimostrato che possiamo giocare una pallavolo di alto livello. Rispetto al girone di andata, nel quale non potevamo contare su alcuni elementi cardine, siamo un’altra squadra, difendiamo e giochiamo con sicurezza a muro ed affrontiamo con il piglio giusto qualsiasi avversario”. Avete incontrato una Pomì in un momento non certo esaltante della stagione. “Penso che capiti a tutte le formazioni più quotate accusare dei passaggi a vuoto, ora sta toccando alla Pomì, ma quella lombarda resta tra le squadre più forti del girone e sono certo che saprà riprendersi quanto prima”.

POMI’ CASALMAGGIORE 1
IHF FROSINONE 3
( 27-25, 20-25, 22-25, 23-25 )
Pomì: Corna 4, Zago 21, Nardini 5, Repice 8, Bacchi 15, Beier 14, Gibertini (L) 1, Agrifoglio, Guatelli 1, Malvestito 3, ne Nasari, ne D’Ambros. All.: Milano-Bolzoni
IHF: Zanin 2, Percan 22, Ikic 7, Campanari 19, Astarit 6, Spataro 7, Ruzzini (L), Fiore, Bonciani, ne Centi, ne Flammini. All.: Martinez-Despeigne
Arbitri: Del Vecchio di Treviso, Guarneri di Messina
Note: spettatori 500, durata set 32’, 26’, 30’, 29’,totale 117. Aces: Pomì 2, IHF 2. Battute sbagliate: Pomì 9 , IHF 8. Muri vincenti: Pomì 9, IHF 11. Ricezione: Pomì 60% (prf 41%), IHF 58% (prf45% ).

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