giovedì, ottobre 13, 2011

La Piacentina è in forma
VIADANA. Settimana che introduce alla prima di campionato da vivere con il morale alto per l’entourage della Piacentina. Sabato i viadanesi debutteranno nel girone B di B2 ospitando alle 20.30 il Bedizzole, ma l’adrenalina è ancora in circolo ed è destinata ad aumentare grazie al primo posto ottenuto nel girone 6 di Coppa Italia di B2, che qualifica direttamente il Viadana alla seconda fase. Dopo una partenza in sordina, La Piacentina ha inanellato tre buoni successi vincendo con 9 punti il raggruppamento, davanti a La Spezia e Parma. Un bel biglietto da visita per il campionato. Nelle ultime due gare il bilancio è 6 set a 0: i viadanesi hanno sconfitto i parmensi giovedì e gli spezzini sabato.
James Costi individua l’aspetto maggiormente soddisfacente del dopo preparazione e cominciato ad ammirare nel match infrasettimanale: “L’intesa fra palleggiatore e attaccanti. Non è stata continua per l’intera partita, però ci stiamo lavorando e penso che i risultati verranno. Inoltre, sono contento della correlazione muro-difesa. Tocchiamo tanto a muro e, per noi che non abbiamo un muro che possa stroncare gli avversari, è ottimo che funzioni il muro passivo e che la difesa raccolga molto per rigiocare”. La Piacentina ha sbagliato meno degli altri: “Sì, è vero, ma – ecco il lato debole secondo l’allenatore – se vogliamo ragionare sugli errori, che comunque ci stanno, sarebbe bello non farne, la cosa che ancora non va è il numero di sbagli in battuta, se non si tira forte. Chi batte flot non deve sbagliare. Sul piano del gioco, la squadra gira; abbiamo definito i ruoli e le competenze. Mi sembra che si cominci a vedere ordine in campo. Non abbiamo la squadra che vincerà il campionato, ma stiamo cercando di costruire una macchina che funzioni”. Ad Aulla con lo Spezia il motore ha rombato vendicando il ko dell’andata: “Loro hanno individualità importanti. Siamo riusciti a mantenere lucidità in attacco e a giocare puliti e ordinati, cambiando i colpi, perché lo Spezia ha un muro forte, invadente e compatto. Noioso da giocarci contro”.

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