domenica, ottobre 14, 2007

La Raccorderie Metalliche ancora ko
MANTOVA. La Raccorderie Metalliche dura un set e mezzo al cospetto del Pineto. Che un’idea di gioco ce l’ha e la mantiene fino all’ultimo punto, mentre il Top Team fa come il sollevatore di pesi che tiene sospeso in aria l’attrezzo, illudendo tutti, poi lo molla sconsolato di botto. E’ dura misurarsi con l’A2. Se poi l’infermeria è un vai e vieni, è dura ancor di più. Va detto che anche Pineto mancava di tre elementi, in testa l’opposto titolare Divis. Ai bordi del campo c’era Hietanen, per il quale Tubertini aveva sperato fino all’ultimo. Dentro Szabo, strepitoso nel primo set, poi sistematicamente murato. L’età acerba e i venti giorni di stop lo hanno limitato molto nella seconda parte del match: la metà oscura del Top Team, nella quale anche il più esperto Benito si è perso. Tra i sei titolari, più il recuperato libero Zappaterra, c’è anche Speringo, al posto di Robbiati. Comincia bene per i biancorossi: Szabo, l’ungherese a molla, pare incontenibile. Si intravede più carattere, il pallone viaggia forte e bene, Mazzonelli non disdegna i rifornimenti al centro. La musica si interrompe sul 16-13 del secondo. Crolla il cambio palla, la sfiducia prende il sopravvento, il Pineto aspetta l’errore. L’ultimo ad arrendersi è Argilagos, 56% in attacco.

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