domenica, dicembre 31, 2006

Serie B2 in pausa: ecco il consueto bilancio
VIADANA. La Piacentina si gode la sosta da capolista in coabitazione col Monza. La partita di Coppa con il Burro è stata vissuta come una parentesi: "D’accordo –dice il coach-potevamo sprecare meno, ma dall’altra parte c’era una squadra fisicamente superiore. Noi abbiamo avuto delle difficoltà in attacco per il parametro altezza. Su palla alta non siamo abituati a mirare a certe altezze. Forse nel quarto set sul 21-19 per noi qualcuno ci ha sperato, ma nessun rimpianto. In allenamento non ne ho neanche parlato".
Dario Tartari è fiero del suo gruppo: "La nostra posizione in classifica è assolutamente oltre le aspettative, ma è arrivata in modo meritato per quanto si è visto finora. Va dato merito ai ragazzi che si sono dimostrati disponibili e hanno lavorato bene in palestra. Il primo posto è veramente inatteso, anche perché il gruppo è mediamente più giovane rispetto all’anno scorso. Vero che molti dei giocatori non sono di primo pelo e alcuni venivano da campionati vincenti, ma quando si vuole costruire una squadra di vertice spesso lo si fa in maniera diversa. Noi invece avevamo pensato di prendere degli atleti in proiezione futura e di creare uno zoccolo duro. Bravi i ragazzi ad esprimersi probabilmente al di sopra di quanto ci aspettavamo. La chiave non è tanto il valore di uno o dell’altro, ma gli equilibri che si riescono a creare in squadra. E secondo me al momento abbiamo trovato un buon equilibrio. Magari non eccelliamo in nessun fondamentale, ma nemmeno abbiamo grossi punti deboli, quindi gli avversari forse fanno fatica a tenerci. Non possiamo dire di disporre di fior di attaccanti e di avere sempre delle percentuali stratosferiche in attacco. Però andiamo bene in ricezione, a muro, in difesa e in battuta. Questo equilibrio, unito alla voglia di lottare, ci ha permesso di vincere tante partite. Ottima la risposta negli scontri diretti. Abbiamo sempre saputo soffrire. Con il Costa Volpino alla fine l’abbiamo intascata noi. I 26 punti dipendono anche dal fatto che non abbiamo scialacquato contro le squadre di bassa classifica. Poi verranno anche momenti difficili –realizza il mister- ma 26 punti su 30 non sono per niente pochi, così come 5 nelle ultime due partite contro le prime due".

STRADELLA. Sarà una seconda parte di stagione di fuoco per la Veman. Il sodalizio di patron Mantovani lotta e lotterà per non retrocedere. Quartultimo con 11 punti, il club non vive una situazione rosea. Cristian Luppi conferma: "Sicuramente speravamo in qualcosa di meglio, soprattutto per quello che si è visto sugli altri campi. Siamo una squadra anomala: facciamo punti contro squadre con cui in teoria non dovremmo farne e poi buttiamo alle ortiche punti con squadre alla portata. Il rammarico per i punti buttati via in questo modo c’è e quindi in classifica ci aspettavamo di essere messi meglio". Ad avvalorare la tesi, nell’ultima giornata prima della sosta la Veman ha perso al tie-break a Schio e il team scledense è penultimo. "Abbiamo giocato male dall’inizio –racconta il viceallenatore- e il 2-0 per noi non tragga in inganno: è dovuto al fatto che loro stavano giocando peggio. Lo Schio è una squadra giovane e propensa all’errore. Difende bene, ma non ha dei fenomeni in attacco. Loro poi hanno smesso di giocare male alzando, ma non di tanto, il livello, mentre noi abbiamo continuato sulla falsariga. Non siamo riusciti ad essere determinati in alcuni frangenti, limitandoci a mandare di là la palla in situazioni dove invece ci vorrebbe qualcuno che si prenda la responsabilità di rischiare qualcosa per mettere giù il pallone. Ci siamo limitati a non sbagliare, purtroppo non è stato sufficiente". Fisicamente come state? "Non male, stiamo recuperando al meglio Zaghi. A parte noie di stagione, non abbiamo problemi particolari. I nostri problemi sono mentali. Alla ripresa, sabato 6 gennaio, abbiamo il Villanuova ultimo in classifica e dobbiamo subito fare 3 punti. Ci hanno detto che è debole, ma noi potremmo rischiare di adeguarci a loro, quindi non siamo nelle condizioni di snobbare nessuno, specialmente dopo Schio. Durante la sosta stiamo mantendo i tre allenamenti settimanali con qualche amichevole". La prossima sarà la replica, a campi invertiti, del derby con La Piacentina: si giocherà mercoledì 3 gennaio a Stradella.

ASOLA. La Tipografia Goffredese ha colto un’importante quarta posizione dopo dieci giornate di campionato. Il bottino (20 punti, la capolista ne ha 25) le permetterà di affrontare con tranquillità i tre turni che concluderanno il girone di andata. Il presidente Stefano Condina traccia un bilancio: "Noi siamo partiti con le ambizioni di raggiungere una salvezza tranquilla da un lato e di appassionare il pubblico asolano dall’altro, visto che è il primo anno che giochiamo qui. Cerchiamo di giocare una buona pallavolo e di incamerare più punti possibili, soprattutto in casa. La squadra è un mix di giovani ed esperte. Finora abbiamo perso solo due partite e ottenuto risultati inaspettati, come la vittoria sul Carpi e il 3-0 netto rifilato a Milano alla Pro Patria quinta in classifica. Siamo consapevoli che il nostro obiettivo deve rimanere la salvezza. Alla ripresa ci troveremo di fronte prima, seconda e quinta. Quindi, anche se oggi siamo quarti in classifica, nessuno si è montato la testa o pensa di poter cambiare in corsa l’obiettivo finale". Tutte le ragazze hanno avuto l’occasione di giocare: "L’allenatore ha cambiato spesso la formazione, a seconda dell’avversario o di come si erno allenate in settimana. Anche perché vogliamo far crescere qualche giocatrice, alla prima esperienza in B2". Pubblico? "Siamo abbastanza contenti. Asola è una realtà maschile da 30 anni e noi ci stiamo facendo conoscere adesso, è una piazza nuova per noi. Soprattutto nell’ultima partita, il pubblico è stato caloroso oltre che numeroso e non c’erano solo le nostre ragazzine delle giovanili a tifare".

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