giovedì, luglio 20, 2006

Panoramica di C e D
ASOLA. La pallavolo asolana si sdoppia, o sarebbe meglio dire si smembra: il sottile confine con il Bresciano sfuma il contorno e i più vecchi andranno in B2 e i giovani in D. Il tutto sotto la super visione del direttore tecnico Ilario Bonandi. Spieghiamo. Il Mura Asola ha rinunciato al diritto sportivo di serie C. Ha rilevato quello di D della neo-promossa Vela Bianca per dedicarsi a tal campionato con una formazione composta da giocatori di fascia anagrafica 1986-1989 con l’aggiunta di uno classe 1985. Il coach della scorsa stagione, Andrea Fasani, si sposta a Remedello in B2 portando con sè diversi elementi: Luca Boniotti, Nicola Cavallari, Paolo Piubeni, Matteo Rivera, Andrea Bassotto, Davide Caleffi. Una vera e propria delegazione asolana in quel di Remedello. "Il diritto non si sposta –precisa Fasani- subentriamo a loro, ma giochiamo là". Sono stati, inoltre, ingaggiati Mazzoni e Cominelli dal Bedizzole di B1 e resterà Soncini, ex Burro.
Tornando alla giovane équipe di serie D, è già stato stilato l’elenco dei ragazzi che vi prenderanno parte: Luca Bertuzzi, Andrea Ghio, Luca Tononi, Claudio e Daniele Frigerio, Juri Tanadini, Andrea Curci Moroni, Luca Buccelli, Stefano Braga, Lorenzo Ugolini, Lorenzo Ravelli, Cristian Vignoni. L’allenatore sarà Luca Mutti, il vice Umberto Ubertini.

CASTEL GOFFREDO. La Castellana non ha perso tempo e potrebbe già esser pronta per iniziare la nuova annata di serie C. Siamo però (e per fortuna) solo in luglio e lo staff ha tutto il tempo per godersi il resto dell’estate. Già fissata pure la data del raduno: 4 settembre. Il presidente Matteo Trivini Bellini è bello carico: *L’anno scorso abbiamo concluso ai piedi dei playoff, per il prossimo campionato l’ambizione è di essere promossi. Magari non ci riusciremo direttamente, ma almeno passando per i playoff sì, ci vorrei proprio provare*.
Dalla sua la Castellana avrà sicuramente l’affiatamento: pressoché invariato, infatti, l’organico 2006-2007. La differenza risiede nella decisione di Guido Barbieri di abbandonare il ruolo di allenatore per motivi di lavoro. *Darò una mano ugualmente quando e come potrò –afferma il diretto interessato- per il momento ho staccato la spina e da oltre un mese non seguo più la pallavolo*. La panchina sarà nuovamente affidata a Fabio Ruffoni, che sarà coadiuvato da Stefano Parimbelli. Da Remedello arrivano Michele Bordanzi (cavallo di ritorno) e Marco Bonfiglio. Gli alzatori saranno i due Mutti (non sono parenti), Nicola e Antonello. Opposti Ivan Dall’Aglio e Roberto Rivera. Schiacciatori Marco Sanavia, Alessio Rodella, Alessandro Predomi, Stefano Bianchera. Centrali Marco Romanelli, Mattia Indiani e il neo-acquisto Bordanzi. Libero Gabriele Dallas Dallamano. Il secondo libero Davide Togni e l’universale Giovanni Del Duca forniranno il loro apporto andando a referto in caso di necessità. Bianchi e Castrini passano al Casaloldo in Prima Divisione. La società è alla ricerca di un altro posto 3.

PEGOGNAGA. Matricola l’anno scorso, il Pego ha concluso il campionato di serie D al quinto posto e dal 21 agosto ripartirà con la forza dell’esperienza maturata nell’ultima annata. L’allenatore Marco Comparsi plaude al buon risultato: *Sinceramente non ce l’aspettavamo. Abbiamo avuto delle difficoltà iniziali perché non conoscevamo la categoria. In realtà i problemi erano più mentali che altro. Alla fine la quinta piazza è stata meritata. Per l’anno prossimo ringiovaniamo la rosa. Puntiamo a fare un campionato tranquillo, a salvarci il prima possibile e a far crescere la giovani. L’età della squadra sarà sotto i 18 anni. Qualcuna delle giocatrici dell’ultima stagione ci lascia: o per frequentare l’Università fuori sede o per giocare altrove*.
Le confermate sono Sara Sabattini, Alice Vismarra, Valentina Furgeri, Alessandra Porcelli, Nadia Ancellotti, Katia Freddi. Dall’under 16 del Suzzara arrivano Ruggero, Zucchi e Davoli. Dal Fabbrico di D sono state prelevate Marani e Boni. Dal Moglia si accasa a Pegognaga Bellarini. Il tecnico in seconda sarà sempre Michele Giazzi.

VIADANA. Il Perfetto è retrocesso dalla C ma la rifarà e questa volta si salverà sul campo. Del resto, i ricorsi storici si sposano con questo ottimismo. Tre anni fa il sodalizio viadanese (avviato sulla strada della creazione di un settore giovanile importante) acquistò il diritto di serie D per permettere alle ragazze più grandi di confrontarsi con un campionato regionale. La squadra, sotto la sapiente guida di mister Beccari, lottò ogni partita giungendo a mostrare da metà campionato in poi un livello tecnico migliore. Ciononostante, non sfuggì alla retrocessione. La società decise di riprovarci riprendendosi il titolo sportivo e l’anno successivo la permanenza in D venne conquistata agevolmente sul campo. Con la medesima motivazione di far crescere le giovani pallavoliste, la dirigenza ha optato la scorsa stagione per un altro salto di categoria a tavolino. E veniamo ai giorni nostri: il declassamento non ha spaventato nessuno. Il presidente Caleffi rilancia: "Quando siamo partiti con la serie C sapevamo di essere a rischio retrocessione. Speravamo di arrivare almeno quartultimi per il ripescaggio, ma non ci siamo riusciti. La nostra intenzione è di proseguire il progetto: vogliamo rifare la C; le ragazze sono cresciute e hanno bisogno di crescere ancora; non possiamo tornare indietro. Le ragazzine che stanno dietro si impegnano di più perché vedono le colleghe vicine. La prima squadra è un traguardo raggiungibile per le giovanili, cosa che non accadeva quando avevamo una serie B2 di atlete esperte. Quindi –evidenzia il patron- lo facciamo per il movimento. Certo, perdere dà fastidio, però pazienza. Le ragazze sono abituate ad impegnarsi con cinque allenamenti settimanali e noi siamo spronati a fare bene a livello societario: crediamo in loro e loro apprezzano. Sono tutte confermate. Integrare la rosa con gente da fuori è difficile per via del numero di allenamenti. Le nostre sono abituate e non è un problema. Hanno imparato ad organizzarsi con la scuola. A tal proposito, segnalo che in due quest’anno erano in quinta e si sono diplomate con dei bei voti".

ROVERBELLA. La Remo Mori ha tirato i... remi in barca. Quinta in serie C l’anno scorso (nel girone che ha celebrato la promozione della Veman), attualmente vive una fase di stallo. "Siamo in sospeso con tutti i giocatori della rosa –dichiara quasi scusandosi l’allenatore Alberto Mori- perché su 12 giocatori 8 erano in prestito e quindi l’allestimento della squadra non dipende solo da noi. La stagione è stata positiva. Partivamo con la prima esperienza in C con l’idea di salvarci. Ci siamo riusciti agevolmente, non siamo mai stati in zona retrocessione e siamo molto contenti del quinto posto ottenuto. Qualcuno mi ha detto che rimarrebbe volentieri. Vedremo. Sicuramente –assicura- saremo in C".

MANTOVA. Una sola rappresentante mantovana nella serie D maschile 2006-2007. La retrocessa PolRiva Bar Alexander non prenderà parte nemmeno alla Prima Divisione: il presidente della Polisportiva, Gino Motta, informa che cesserà l’attività con i ragazzi mentre sarà allestita una squadra di Prima Divisione femminile in sinergia con Pegognaga, Gonzaga e Moglia. Alcuni dei giocatori della scorsa stagione di D si stanno muovendo nei dintorni della Bassa per cercare di formare un team di Prima con l’obiettivo di disputare un’annata tranquilla, senza processi e rotture interne che sono poi sfociate nella retrocessione. Un altra rinuncia riguarda la neo-promossa Vela Bianca: il titolo sportivo è stato ceduto all’Asola. Si è salvata in maggio l’équipe giovanile del Volley dei Laghi e il sodalizio di Carlo Negri mantiene la squadra in D. Separatamente, però, dalla Polisportiva Virgilio, entrata nel progetto Planet Volley con il Burro.

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