domenica, luglio 09, 2006

Al Sigla.com brillano le stelle
MANTOVA. Ieri l’aperitivo con gustosi e vari assaggi, oggi il menù completo davanti alle telecamere di Sky: ottima la prima giornata del Trofeo Sigla.com-Memorial Nolli di scena alla Canottieri. La ribalta è per i cubani Ramon Gato e Leo Marshall, fisici scultorei e campionario tecnico di livello assoluto. Di pari valore il portamento dell’ungherese Meszaros, geni decisamente più caraibici che europei. Oggi la sabbia accoglierà anche le donne e le vecchie glorie. La concomitanza con il 4x4 della Lega e con altri Master non permette una massiccia presenza di giocatrici. Per gli ex campioni Franco Bertoli e Luca Cantagalli palleggerà il sempreverde Cicciolo Ferrari, ormai un’istituzione della pallavolo. Causa impegni di lavoro, non potranno partecipare Andrea Zorzi, Fabio Vullo e Andrea Gardini. Sicura la presenza dei telecronisti Lorenzo Dallari e Marco Nosotti.
Alla finale vincenti approdano Gato e Marshall con il compagno Salas e il trio composto da Howard, Mazzonelli e Rigatelli. Eliminati anche dal tabellone perdenti Tognazzoni-Loglisci-Mastruzzi, Tedeschi-Viola-Martini e Sanguanini-Mozzi-Ferrari. Cinque le terne interamente mantovane, quattro i derby disputati fra vincenti e perdenti. In uno di questi, Raffaele Loglisci ha battuto il fratellone Marco. Sannai, viceregista del Burro, ha servito palloni per Gavotto e Moro mettendosi in luce con difese stepitose. Nei quarti il team di Molteni ha sconfitto 25-20 quello del bravo Sanguanini prendendo il vantaggio solo nel finale. Poca storia nella semifinale fra le équipe di Gato e Moro. Per il punto del 25-16 Marshall ha preso l’ascensore e senza muro ha attaccato scavando un buco. Molto combattuta l’altra semifinale fra le squadre di Howard e Molteni. Le ricezioni, le difese e le battute di Rigatelli, le alzate di Mazzonelli e gli attacchi e i muri dell’australiano determinano una terna equilibrata. Dal 21-18 (ace nell’angolino di Howard) si va 22-22 con un super Meszaros. Gradevole il punto a punto ed è un muro di Howard a mandare i veronesi in finale. Un paio di curiosità: Marshall ha abbandonato un trasloco per venire a giocare e non deludere le aspettative degli appassionati; Meszaros è partito in auto dall’Ungheria venerdì sera alle 21 ed è sceso in campo senza aver dormito nemmeno un minuto. E’ passione.

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