sabato, maggio 20, 2006

Abrasix, occorre gara 3
PIACENZA. Nessun dramma. Se ne va il primo match-point, ma l’Abrasix ne avrà a disposizione un altro fra sei giorni. Con la differenza che la prossima volta anche la Lupa si sentirà ad un passo dalla gloria. Piacenza si rivela complessivamente superiore in attacco e a muro, mentre Volta incontra spesso difficoltà a mettere la palla a terra e subisce la partita sul piano nervoso. Ravetta top scorer con 23 punti. Ottima la prestazione del libero Scillia.
Lupa aggressiva in battuta con Ravetta. L’Abrasix reagisce e a muro si fa intendere. Per ben due volte l’alzatrice Fagioli beffa le voltesi con tocchi di prima (8-8). Zampieri è autrice del primo significativo distacco (10-13). Piacenza forza e sui lati sbaglia (10-15). Conti compie belle difese e Ripamonti trasforma: 11-17. I tentativi emiliani si infrangono spesso sul muro. Fasi confuse nel campo del Volta assotigliano il gap (17-20). La Lupa sbaglia due battute e facilita il 19-23 firmato Conti. Gilioli colpisce l’asta. Piacenza inizia il secondo set stampando due muri. Volta difende benino ma è lento e sfortunato sulle free-ball (5-1). Gilioli mantiene la tinta (8-5) e Ravetta mena fendenti (9-6). L’Abrasix è annebbiato; Ravetta rincara la dose con due ace e mezzo e giunge un fallo di posizione (17-9). Il parziale si trascina malamente per le collinari e sulle ali dell’entusiasmo per le padrone di casa. Nervosismo a inizio terzo set per un tocco netto ma non visto su attacco di Conti per un altro fallo di posizione fischiato. La Lupa sfodera una buona correlazione muro-difesa e in attacco va a segno di più e meglio del Volta (10-5). Le ospiti si galvanizzano con qualche muro e crescono in attacco (16-12), ma la rimonta è ben lungi dal completarsi, soprattutto se la ricezione è imperfetta. Le difese monstre di Piacenza producono manofuori positivi (21-17). Gilioli realizza il set-ball e Guerrini annulla. Chiude Franco con un pallonetto. Abrasix travolgente a muro (1-4). La Lupa riemerge con Ravetta. Kim è imprecisa. Le attaccanti vanno a sbattere sul muro (8-6). La fast di Rossi accorcia le distanze, ma le lombarde non escono dalla buca (14-9). Gilioli va a segno con continuità (18-13). Il pallonetto di Conti è vincente (14-9), ma la Lupa viaggia con una marcia in

LUPA PIACENZA 3
ABRASIX VOLTA 1
(20-25, 25-14, 25-21, 25-16)

LUPA PIACENZA: Franco 6, Gilioli 19, Ravetta 23, Fagioli 2, Frontini 14, Diomede 10, Scillia (L), Mutti. N.e.: Zambetti, Francesconi, Perini, Nicolini. All. Mazzola-Corraro
ABRASIX VOLTA: Kim 1, Zampieri 10, Ripamonti 5, Conti 8, Guerrini 10, Rossi 10, Marinelli (L), Sogni, Adamoli, Stefanoni. N.e.: Roncà, Fabro. All. Zanichelli-Vetromilo
ARBITRI: Serafin e Del Vecchio
NOTE: durata set 25’, 22, 28, 24. Ace: Piacenza 4, Volta 1. Battute sbagliate: 16-5. Muri: 16-9

PIACENZA. Annalisa Guerrini pensa già a gara3: «Hanno giocato meglio. C’è poco da dire. Hanno forzato in battuta più di noi e noi non siamo riuscite a fare il nostro gioco. Loro hanno attaccato molto bene, ricevendo meglio. Non abbiamo tenuto il ritmo delle loro attaccanti, che se lasciate libere di esprimersi fanno valere tutta la loro forza. Bisogna battere meglio, stare più tranquille e soprattutto mantenere lucidità sul gioco, cioè sulla precisione e sulla distribuzione. Psicologicamente secondo me siamo alla pari. Anzi, direi qualcosa in più per noi perché giocheremo in casa. Sono rimasta negativamente colpita dagli arbitri. Hanno contribuito - spiega la centrale - ad innervosire la serata sempre in favore della Lupa. Però fa parte del gioco e bisogna accettare anche questo».
Il ds Maurizio Bertellini sototlinea il disappunto ma ci crede ancora:
«Era meglio vincere ma perdere a Piacenza ci stava. Secondo me è stata una brutta partita e sul piano nervoso, fino alla fine del terzo set l’abbiamo giocata. Siamo stati condizionati da due grossi errori dell’arbitro (palla di Conti, ndr). Ha creato un problema e ne ha trascinati altri due o tre. Effettivamente nel quarto set abbiamo ceduto sul piano nervoso. Perdere il secondo incontro ci poteva stare perché vai a giocare in casa di un’altra prima che può reagire al ko».

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