mercoledì, agosto 03, 2005

Volley dei Laghi già attivo. Ieri il raduno
MANTOVA. Primo tuffo in palestra per il Volley dei Laghi di A2, neonato club sorto dalla fusione fra l’Ermolli Castelnuovo e la Pallavolo Mantova. In quanto a laghi siamo a quota quattro (i tre della città di Virgilio e il Garda), ma per i ragazzi di Luigi Schiavon la stagione balneare è terminata: tutti al lavoro con largo anticipo rispetto alle altre squadre per assemblare un gruppo nuovo nella quasi totalità. Però il mister ha ecceduto in magnanimità: "Vi darò quattro-cinque giorni per Ferragosto".
La serie A2 maschile torna a Mantova dopo la retrocessione dell’annata 2000-2001. Il PalaBam non è ancora pronto e lo si evoca alla stregua di un castello incantato. Intanto si comincia a sudare nel caro vecchio PalaTe. Impianto che plaude al gradito ritorno di Sergio Gelati, per molto tempo lontano dal volley ed ora, grazie al suo ex giocatore Riccardo Michieletto, rientrato in pista in veste di vice-coach e preparatore atletico.
A fare gli onori di casa (anche se lui proprio di casa non è) ci pensa il presidente Ferdinando Emanuelli: "Il progetto di fusione prevede la collaborazione fra una società che già disputava la serie A2 e una società che conosce bene la realtà di Mantova. Un progetto di largo respiro che prevede in futuro il raggiungimento dell’A1. Il gruppo è in larga parte composto da giovani e, del resto, con Schiavon come allenatore è una scelta mirata: lavorare con gente che ha ambizioni, voglia di arrivare e grandi doti da mettere a frutto. Quest’anno puntiamo a fare molto bene. Se i ragazzi recepiranno gli insegnamenti del tecnico i risultati non mancheranno. L’opposto straniero? Diciamo l’opposto, perché non necessariamente deve essere straniero. Le strade si stanno portando a compimento. Riteniamo che la squadra, già forte, con la ciliegina sulla torta possa diventare una delle protagoniste del campionato. Non me la sento di dire che è fatta, però siamo a buon punto. Non vediamo l’ora di poter lavorare nella meravigliosa struttura del PalaBam". Ai giocatori ha rivolto il classico in bocca al lupo esortandoli ad impegnarsi per provare a tagliare insieme prestigiosi traguardi. L’assessore Fabio Aldini punta in alto: "Il Comune tiene moltissimo che al PalaBam venga disputato un campionato d’alto livello. Sono convinto che l’impostazione della società sia ambiziosa. Ufficialmente auspico un campionato dignitoso, ufficiosamente auguro la massima serie". Il presidente della Fipav Ernesto Torre si accontenta: "Mantova è una piazza che ama la pallavolo. Ragazzi, cercate di essere rappresentativi di questo movimento e vorrei almeno rimanere in A2". Il vicepresidente Carlo Negri conclude: "La squadra oggi non è completa. Mancano Mitrovic che è in Nazionale e un opposto che ultimerà la campagna acquisti. Abbiamo allestito una buona squadra assecondando e condividendo le scelte di Schiavon. Sono contento che Emanuelli abbia sposato tale progetto. A Mantova c’è una tradizione e spero che i ragazzi si trovino bene. Dovremo muoverci sul versante sponsorizzazioni".

MANTOVA. Luigi Schiavon punzecchia quelli che dopo l’indoor sono stati fermi. Lui ha finito il 21 giugno i play-off con Trieste, ma già scalpita come un puledro: "Si comincia, era ora, dopo 40 giorni senza palestra stavo entrando in crisi di astinenza. Secondo me iniziare dopo Ferragosto è troppo tardi. Abbiamo 50 giorni di preparazione, non sono poi tantissimi; Montali vorrebbe due mesi per la Nazionale. Naturalmente sono previsti giorni di riposo, ma dopo aver messo nelle gambe diversi allenamenti. Saremo più avanti rispetto agli altri. L’altro aspetto è che il gruppo è in sostanza nuovo: c’è bisogno di più tempo per conoscersi e vedere come impostare il lavoro. Non faremo sempre due sedute da due ore e mezzo l’una. Al mattino pesi e piscina, al pomeriggio palla. Sarà graduale il numero di salti, ma i tocchi di palla ci saranno da subito. La squadra è la migliore possibile. Chiaramente in fase di mercato devi fare i conti con le potenzialità economiche e con le idee. Il rendimento dipenderà dal lavoro dei giocatori e dello staff tecnico e dalla gestione dei risultati da parte della società. Abbiamo creato un mix fra giovani emergenti e atleti collaudati. Il tempo dirà se la scommessa è azzeccata, così come è una scommessa il discorso societario. Non è facile far convivere due società, ma le sensazioni sono positive".

MANTOVA. Il direttore sportivo Riccardo Michieletto, una vita a calcare i parquet d’Italia e del mondo, fa la spola fra il gruppo degli atleti riuniti in chiacchiere e il minigruppetto di dirigenti. Ancora non sa bene dove collocarsi, per lui è iniziata una nuova epoca: "La mia prima avventura da non giocatore, ma darò ancora una mano in palestra. Ho giocato fino a due mesi fa, non è facile smettere. In questa prima fase senza stranieri farò il 12°. Il lavoro da dirigente è tanto: in un mese abbiamo portato dieci giocatori nuovi a Mantova e li stiamo sistemando. Sono bravi ragazzi e intelligenti. Stiamo chiedendo la loro collaborazione perché come in tutte le cose nuove non c’è la bacchetta magica. Stiamo facendo tanto per sistemarli nelle migliori condizioni possibili e per cercare di partire con il piede giusto. Avremo un inizio di campionato molto impegnativo con varie partite in casa da sfruttare bene. In sede di programmazione abbiamo ritenuto opportuno anticipare la data del raduno. Speriamo di andare il prima possibile al PalaBam, proprio per prendere al più presto i riferimenti per l’avvio del campionato. Capiamo che quando le cose sono nuove è sempre difficile farle funzionare. Momentaneamente siamo qui al PalaTe. Dietro la scrivania? Sarà dura tenermi lì, la testa è ancora quella, ma prima o poi smettere di giocare bisogna farlo. Sono convinto che si possa lavorare bene con una squadra giovane e quindi con gente che ha voglia di emergere. Vogliamo veder crescere i ragazzi. Abbiamo un allenatore molto preparato ed esigente. Parlare di obiettivi è ancora prematuro: dovremo essere una squadra umile ma desiderosa di lavorare e di affermarsi in un campionato difficile come la serie A2. Vogliamo creare un gruppo solido di ragazzi che possano anche essere amici: pensiamo sia l’input in più per fare il salto di qualità".
Il Volley dei Laghi svolgerà la parte di pesistica della preparazione atletica e le sedute di pesi nel corso della stagione alla palestra Dieciventidue. Sta inoltre defininendo una collaborazione con le piscine Airone di Sacca di Goito.

MANTOVA. La rosa del Volley dei Laghi 2005-2006 consta al momento di 12 elementi, ma la società sta agendo sul mercato per accaparrarsi un opposto. L’ingaggio dell’ex Andrea Aiello è a gettone. Il serbo Mitrovic sarà con la Nazionale fino alla conclusione degli Europei.
Alzatori: Claudio Carletti (classe 1982, altezza 193 cm), Enrico Pinzi (1975, 193 cm).
Opposti: Andrea Aiello (1970, 192 cm), Vincenzo Tamburo (1985, 200 cm).
Schiacciatori: Roberto Mosca (1972, 193 cm), Velitzar Kjossev (1983, 196 cm), Aleksandar Mitrovic (1982, 193 cm), Mauro Ricci Petitoni (1985, 188 cm).
Centrali: Andrea Bernabè (1969, 193 cm), Simone Buti (1983, 204 cm), Giorgio De Togni (1985, 202 cm).
Libero: Roberto Checchin (1972, 175 cm).
Allenatore: Luigi Schiavon. Viceallenatore e preparatore atletico: Sergio Gelati.

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