domenica, gennaio 16, 2005

Guaresi: premiata le regolarità nel tie-break
MANTOVA. Appena il tempo di vedere la rete gonfiarsi sulla battuta di Aceti, stolidamente servita molle come una mozzarella, che la panchina era già schizzata in campo a festeggiare, con un Giana Guaresi comprensibilmente euforico, a sciogliere la tensione di due ore vissute sul filo. Nessun dubbio che questi siano due punti guadagnati. E meritati, anche se il baratro era a un passo. “Siamo usciti da una situazione difficile. Non è che non ci credevo più, se ho fatto il doppio cambio nel quarto set vuol dire che ci credevo ancora. Noi siamo sempre lì. E questi del Cantù sono bravi, hanno giocato per tutta la partita”. Un’occhiata alle percentuali: non mettono in luce particolari disastri. “Ma la partita bisogna analizzarla set per set – spiega il coach del Burro Virgilio – Non abbiamo certo espresso la migliore pallavolo. Il cambio palla non funzionava, la ricezione era discontinua, abbiamo subìto degli ace di troppo, eravamo nervosi. Ma nel tie-break si è vista la squadra vera, quella che conosciamo, che gioca con regolarità”.

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