martedì, agosto 31, 2004

Anche Viadana al via
VIADANA. E’ partita ieri, con un giorno d’anticipo sulla tabella di marcia precedentemente segnalata, la stagione 2004-2005 della Zanichelli. Il raduno e l’inizio della preparazione si sono svolti senza l’allenatore Giuseppe Balzanelli, che aveva comunicato per tempo alla società di essere disponibile dalla prima settimana di settembre. A dirigere dunque gli allenamenti fino a venerdì sarà il vice Luca Betti, alla sua seconda annata sulla panchina viadanese in veste di assistant coach.
Sì è quindi risolta a tarallucci e vino la questione della permanenza del mister mantovano alla guida della Zanichelli. A inizio estate il tecnico aveva fatto richiesta alla dirigenza di spostare alla domenica le gare casalinghe, cosa però sgradita all’entourage neroverde per motivi logistici. Con il passare del tempo, tuttavia, lo spostamento era divenuto la conditio sine qua non di Balzanelli per accettare il rinnovo dell’incarico. In definitiva si è giunti a un compromesso: la Zanichelli disputerà di domenica gli incontri che non risultino in contemporanea con quelli di basket. Calendario alla mano (anzi, calendari a confronto) saranno 6 su 13 le partite in casa posticipate.Il presidente Valeriano Rossi introduce: “Abbiamo allestito un buon gruppo, dire ora dove si può arrivare è difficile, ma punto alla medio-alta classifica”. A Stefano Saccani, classe 1965, non piacciono i panni della chioccia: “Ma no –scherza- sono il più giovane! Non mi sento chioccia, altrimenti smetterei di giocare. Sono carico ed entusiasta, come sempre al primo giorno di allenamento. Conosco quasi tutti i nuovi, siamo amici, sono un tipo che pensa positivo e quindi mi aspetto buone cose dal prossimo campionato, se la fortuna ci assiste. Sono contento della squadra, siamo da medio-alta classifica, però ogni stagione fa storia a sé”. Andrea Vaccari non si è lasciato alle spalle la retrocessione: “La ferita è ancora aperta. Spero che quest’anno ci sia salute per tutti, che si crei un gruppo unito e che si possa lavorare per far emergere i pregi di ognuno e mascherare i difetti”. Stefano Cantagalli riflette, tra il serio e il faceto, sulla sua duttilità: “Sono stato preso per giocare in banda. Al centro se c’è bisogno? Certo, anche opposto volendo. L’alzatore no, anche se in passato ho fatto pure quello. L’ambiente di Viadana mi ha fatto una buona impressione, c’è tranquillità. Conosco più o meno tutti: Vaccari, La Torre, Saccani, Tacconi e Gualerzi. Non so come sia il livello della B2, ma mi aspetto un campionato di media classifica, poi vedremo”.

Home
Google