martedì, maggio 18, 2004

Il Burro annega nel porto di Genova
GENOVA - L’Igo Genova passa il turno, il Burro Virgilio raccoglie alla fine della partita l’applauso più triste dai tanti tifosi arrivati al Paladonbosco. La squadra di Guaresi si è spenta progressivamente, pagando ancora una volta dazio al fattore ambientale e a un Genova più organizzato. Cannestracci punta sin dall’inizio su Zampetti e Vigilante, è la loro presenza a risvegliare nell’Igo una grinta mai vista mercoledì a Mantova. Entrambe le squadre forzano il servizio. A parte qualche fiammata iniziale di Speringo e Rossi, è Genova a tessere la trama del set. Della Nina mura Tognazzoni sul 16-14 e lancia i suoi all’arrembaggio.
Con un ace di Manassero i liguri si portano sul 22-17, ma il Burro non molla. Guaresi cambia Manzoli con Martinelli. Grazie alla battuta i mantovani si riportano sotto, 23-22, annullano un set-point con difesa sontuosa di Verri e diagonale di Tognazzoni. Sul 26-25 la retroguardia tenta altri miracoli, ma Speringo è murato. L’incrollabile fede nel proprio sistema difensivo tiene il Burro a galla, Astolfi firma il 13-11 in battuta, ma la vena degli attaccanti si inaridisce. Farfugliante in ricezione, la squadra si disunisce, e l’ingresso di Di Fino per Speringo non fa la differenza. Spero torna sul 18-15 nel terzo, un set che il Burro aveva tenuto bene o male fino al 15-15, più male che bene a dire il vero, senza mai dare l’impressione di riuscire a dare il giro di chiave. Gonzales vince le mischie sottorete, Zampetti trova un ace fortunoso, insomma, sul 20-15 il corso delle cose è segnato. Bravo lo stesso, Burro, ma finisce qui.

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