martedì, aprile 06, 2004

Nibbio, Rossi e Verri pronti per la semifinale con lo Scanzorosciate
ROSETO DEGLI ABRUZZI (Te). Carichi, riposati, ulteriormente cementati come gruppo e pronti a scendere in campo dando l’anima: Piermario Nibbio, Daniele Rossi e Christian Verri sono i testimonial ideali delle ambizioni del Burro Virgilio di conquistare la Coppa. Dopo il match di Firenze, la squadra ha pernottato a Castiglion del Lago e lunedì mattina si è trasferita a Roseto, sede del mini-ritiro che ha entusiasmato i giocatori. “Una bella esperienza –afferma Pier- organizzata molto bene dalla società. Fare gruppo è molto positivo e ci servirà anche in campo”. “Sicuramente –fa eco Ros- fa sempre bene passare tutto il tempo insieme e divertirci in compagnia nei momenti di relax”. “Fantastico –commenta Lerry- veramente bello. Stare insieme è contato tantissimo. Tra l’altro, nel villaggio siamo gli unici clienti, l’ambiente è immenso e alla sera sembra di essere in un film dell’orrore, con così pochi rumori... Ci serviva per stemperare la tensione dell’ultimo mese. Ora, però, si fa sul serio”.
Nibbio ritorna sulla partita di Firenze, ma non in termini tecnici: “A nome di tutti voglio ringraziare i tifosi che sono venuti a sostenerci”. Una cosa non piace all’alzatore: “I palloni che si usano in Coppa sono troppo leggeri. L’amichevole ci serve anche per abituarci con quelli”. Da temere di più? “Il Corigliano”. Rossi punta sull’ottima battuta che possiede la squadra: “Dovremo battere alla morte. Non temo nessuno. Bisogna affrontare le partite con la massima serenità. Capita una volta all’anno un simile evento: giochiamo e picchiamo. Poi abbiamo il libero che dà il meglio nei palazzetti grandi”. Invocato dal centrale, Verri fa lo scaramantico: “Speriamo. Dobbiamo temere solo noi stessi”.

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