martedì, giugno 18, 2002

L'Italia se desta...derubata
Sono distrutta, ci hanno buttato fuori dal Mondiale con un complotto ordito ai nostri danni fin dalla seconda partita (quella con la Croazia). Non ce l'hanno fatta contro il Messico grazie a Montella e Del Piero, all'orgoglio dell'Ecuador e alla dabbenaggine di Boksic e compagni. Oggi si è toccato il fondo. E' stato uno scandalo, un'indecenza, si è verificato un qualcosa che ha tolto le parole a molti. Coloro che un po' per dovere e un po' per raccogliere le residue forze fisiche e mentali hanno parlato, usando toni duri e polemici, non hanno fatto altro che dire la verità. Non si può sempre tacere e abbassare la testa. Non un singolo episodio, ma tutta la condotta di gara ha lasciato il mondo intero esterefatto. Perdere sul campo è una cosa, finire pugnalati è un'altra.
Brutti arbitraggi sono stati definiti quelli dei match contro Croazia e Messico. E oggi? La direzione arbitrale (arbitro, guardalinee, quarto uomo) della partita terminata meno di due ore fa al cospetto della Corea passerà agli annali come vergognoso.
Ieri ho scritto che avrei rimandato annotazioni tecnico-tattiche al dopo gara, ma come si fa a disquisire di questo? La delusione è cocente e la rabbia per l'ingiustizia perpetrataci passa sopra ogni cosa.
Proviamoci, armandoci di santa pazienza: l'Italia avrebbe dovuto aggredire, guadagnare fette di campo e non affidarsi sempre al contropiede sfilacciandosi ogni minuto che passava. Va be', andiamo avanti: perché ogni partita degli Azzurri deve diventare uno psicodramma collettivo?
Ok, ci piace soffrire, proseguiamo: Vieri non ce la faceva più dalla mezz'ora del secondo tempo, forse andava sostituito con Montella o Inzaghi o Del Vecchio. D'accordo, non abbiamo incantato, ma meritavamo di passare. Il resto è noia, puro accanimento. Chissenefrega del 4-4-2 o del 4-3-1-2 o del 4-3-3 se poi ci trattano come l'ultima nazionale al mondo e ci mandano a casa a spedire proteste ufficiali? Atroce.

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