martedì, gennaio 27, 2015

Pomì da thriller

FIRENZE. La Pomì esulta col fiatone al Mandela Forum nel posticipo della 15^ giornata. Ci vogliono cinque set per mettere le briglie al Bisonte, preso al laccio ma non certo abbattuto come avrebbe lasciato supporre la classifica. Del resto si sa che di partite facili in questo campionato non ce ne sono e la Pomì deve ritenersi soddisfatta di aver portato a casa 2 punti che significano terza posizione di nuovo in solitaria, dopo il momentaneo aggancio del Conegliano domenica sera. Le squadre hanno duellato a viso aperto e le emozioni non sono certo mancate. Si può vincere anche così. Tirozzi con 24 punti si aggiudica il confronto a distanza con la veterana Turlea (21).
Formazioni annunciate da ambo le parti. Il Bisonte schiera l’ex Petrucci in regia, la stella Turlea fuori mano, Negrini e Pascucci in banda, Calloni e Mastrodicasa al centro, Parrocchiale in seconda linea. La Pomì risponde con Skorupa alzatrice, Bianchini opposta, Ortolani e Tirozzi schiacciatrici, Stevanovic e Gibbemeyer centrali, Sirressi libero. Nel primo set le ospiti rincorrono con abnegazione, ma dal 21-19 alzano bandiera bianca. Eppure l’avvio le vede protagoniste con Skorupa e Stevanovic a mostrare i muscoli a muro e Bianchini e Tirozzi in attacco (1-6). Gibbemeyer è la più prolifica e la Pomì vola 8-12. Turlea e Mastrodicasa però recuperano (15-15) e si viaggia punto a punto. Il finale tuttavia è fiorentino: Calloni e Negrini aprono il varco e la free-ball messa a segno da Turlea decreta il set-ball, chiuso dall’ace di Pascucci. Il secondo parziale è un mezzo incubo. Da 3-6 si va 8-6 e fioccano gli errori in attacco. Coach Mazzanti le tenta tutte: Gennari per Tirozzi, Agrifoglio per Skorupa e Quiligotti per Ortolani. I 3 punti di Gennari non bastano per risollevare le sorti di un set amaro. Due ace delle toscane e il set diventa non giocabile e punitivo. Nel terzo finalmente le rosa rialzano la testa, anche se in dirittura d’arrivo subiscono la rimonta rischiando veramente tanto. Si parte con due muri targati Stevanovic e Tirozzi. Bianchini schiaccia bene e mura Turlea per il 5-11. L’allenatrice di casa, Vannini, cambia le regista: dentro Vingaretti per Petrucci, che di lì a poco ritroverà il campo. Alla Pomì torna la ‘sbaglite’ (14-17) e Firenze crede nella rimonta. Due mani e fuori di Turlea sanciscono il 20-21 e la stessa rumena timbra il 22-22. La pipe di Tirozzi dice 22-23 e dopo il nuovo punto di Turlea, Tirozzi e Ortolani concludono. La quarta frazione premia la tenacia delle rosa, che acciuffano le padrone di casa a quota 14, di nuovo sul 16-16, poi mettono la freccia (16-17) e raggiungono il tie-break. L’orgoglio si scatena sul 9-6. Attcchi prepotenti e muri valgono il 12-11. Ortolani mena fendenti e l’ace di Stevanovic porta al 14-14. Tocca alla neoentrata Gennari marcare il break (17-20). Le lombarde sono lanciate e Stevanovic a muro e Tirozzi in attacco griffano il 20-25, ringraziando l’out di Liom che regala il set-ball. Nel quinto set la Pomì viaggia sul velluto (1-4, 2-8). Tirozzi trascina e il muro di Stevanovic e Bianchini è invalicabile. L’ace di Bianchini propizia il 2-10 e il match adesso è in discesa. Due errori bisontini offrono il 5-15 e la Pomì raccoglie meritati applausi uniti a qualche tiratina d’orecchie per i primi due set. Domenica Coppa Italia a Busto Arsizio.

IL BISONTE FIRENZE 2
POMÌ CASALMAGGIORE 3
25-19, 25-13, 23-25, 20-25, 5-15
IL BISONTE FIRENZE: Petrucci 1, Turlea 21, Negrini 14, Pascucci 16, Calloni 11, Mastrodicasa 7, Parrochiale (L), Vingaretti, Pietrelli, Liliom 1. N.e.: Poggi, Savelli (L2), Bertone. All.: Vannini-Gentile.
POMÌ CASALMAGGIORE: Skorupa 3, Bianchini 18, Ortolani 13, Tirozzi 24, Stevanovic 10, Gibbemeyer 6, Sirressi (L), Gennari 5, Klimovich, Agrifoglio, Quiligotti. All: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: Feriozzi (Ap) e Bellini (Pg)
Note: spettatori 700; durata set 24’, 22’, 30’, 27’, 13’; ace 5-4; battute sbagliate 4-10; muri 13-13

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