martedì, dicembre 20, 2011

Seconda, la giocatrice Borghi e il commento
OSTIGLIA. Riflettori su Elisa Borghi, alzatrice dell’Avis Ostiglia, cestista da piccola, ma da 14 anni sui campi di pallavolo, sempre con la stessa divisa e nello stesso ruolo. Nata nel 1989, è il capitano e la bandiera del club ostigliese: “Il nostro obiettivo è di arrivare a metà classifica – annuncia la studentessa di Lingue per il Commercio Internazionale a Verona – e ci piacerebbe farlo divertendoci. Io ci tengo a divertirmi e spero che, tramite il divertimento, si arrivi ad un obiettivo valido come la media classifica. Per noi sarebbe importante”. La palleggiatrice ha una cagnetta di nome Birba, i suoi hobby sono leggere e disegnare e i giocatori preferiti Eleonora Lo Bianco e Cristian Savani.

MANTOVA. La classifica di Seconda Divisione è ancora capeggiata dalla Davis Veman, che si presenta alla pausa natalizia con 6 punti di vantaggio sulla vice-capolista, la Spoon River. La prima della classe ha sconfitto il San Luigi Goito, al ritorno in campo dopo il turno di riposo. Partita senza storia, un po’ combattuta solo nel primo parziale. L’équipe di San Martino dell’Argine ha riservato grosso modo lo stesso trattamento al Germoglio Porto, staccandosi di un punticino dalla Pol. Riva, che ha vinto al tie-break a Castel d’Ario. La squadra suzzarese resta comunque terza, ma l’Op si è avvicinato in virtù del successo nella sfida fra quarta e quinta con il San Leone Magno, il big-match della 10^ giornata. Risultato che ha determinato un primo strappo nella classifica fra le prime quattro e le altre nove formazioni. Saranno promosse in Prima Divisione le prime tre. Lo Zara Pego, targato Sogisuzzara da due settimane, ha osservato il turno di riposo. Vittorie per Inox Meccanica Rivalta e Ostiglia. L’Avis non ha avuto grosse difficoltà contro il fanalino Lottibevande Saviolese. Al di là di questa gara, l’ambiente ostigliese non è soddisfatto della posizione occupata. Era stata allestita una squadra forte, ma questo primo scorcio di stagione, fra infortuni e impegni universitari di alcune ragazze, ha deluso le aspettative. Il club ha provato ad inserire delle giovani, ma si sono rivelate troppo acerbe. Il 3-0 permette comunque a Borghi e compagne di sedersi al tavolo delle feste con il sorriso: “Non una gran partita – ammette l’alzatrice – ma l’importante è aver collaborato come squadra. Si è visto abbastanza affiatamento, cosa che si fatica ancora a raggiungere in un gruppo nuovo, composto da atlete di età diverse. Brave noi in attacco e battuta”.

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