martedì, dicembre 22, 2009

Il Pego recrimina
PEGOGNAGA. Scivolato al quarto posto in classifica dopo la terza sconfitta consecutiva, il San Marco Pego benedice la pausa natalizia. “Ci servirà per ricompattarci – è sicuro Marco Comparsi - Non giocare per due settimane è una buona cosa per noi. A livello di organico contiamo di recuperare sia Grespi che Amista. Ingrid è convinta di poter giocare il 9 gennaio a Montelupo. Dobbiamo poi vedere se Perroni sarà squalificata”. Il libero sabato contro il Livorno, al culmine dell’esasperazione per un arbitraggio indegno, è stato espulso per insulti all’arbitro. “Io non parlo mai degli arbitri – afferma l’allenatore – ma stavolta ce ne hanno fatte di cotte e di crude, in aggiunta al permanere delle nostre difficoltà. Nel primo set siamo stati punto a punto, ma alla fine abbiamo commesso degli errori banali di attenzione. Abbiamo invece giocato molto bene il secondo, vincendolo facile con un gioco che era da un po’ che non vedevo. Nel terzo eravamo in vantaggio 24-20, ma è stato segnato in parte dagli arbitri e in parte dal fatto che ci manca qualcuna che prenda la responsabilità di chiudere il set. Rimane il rammarico di non aver visto nessuna tirare; posso capire aver paura sul 25-24 per gli altri, ma non sul 24-20 per noi: lì bisogna andare a schiacciare senza paura. Questa è stata la nota negativa”. Sull’ultimo punto Perroni è stata cacciata: “La fischiata avversa è stata abbastanza clamorosa e in sostanza la partita è finita lì. Non dico che abbiamo sicuramente perso per questo – sospira il coach - avremmo potuto perdere lo stesso. L’atteggiamento del quarto set non è stato male, ma abbiamo dovuto giocare con ricezione a due e il Livorno, caricato dall’aver recuperato da 24-20 sotto, ha giocato una pallavolo che fino a quel momento non aveva espresso. La sconfitta è stata causata da un concorso di cose: ai problemi tecnici che ci trasciniamo da tempo si sommano gli arbitri, l’incapacità di concludere sul 24-20 e l’espulsione”.

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