martedì, dicembre 22, 2009

La Piacentina ha fiducia
VIADANA. Due turni casalinghi e zero punti. La Piacentina non si schioda dalla quintultima posizione (retrocedono le ultime quattro), ma neanche si dispera. Non ancora, almeno. In gennaio rientreranno gli assenti e alla ripresa, sabato 9 gennaio, ci sarà subito lo scontro diretto a Biella. Ma prima di proiettarsi verso il futuro occorre fare un passo indietro. L’Olbia e il Bibione erano avversarie di prima e seconda fascia (rispettivamente), ma qualcosa in più la Piacentina avrebbe potuto ottenere. Per la classifica e per trascorrere un Natale più tranquillo. Più coesione nel gruppo non farebbe male, anzi. Ma è anche vero che sono i risultati a regalare serenità. La passeggiata di Quartu tre settimane fa aveva forse silenziato le note dolenti.
Sabato contro il Bibione, i viadanesi sono sempre stati in partita. Nel primo set hanno rincorso e superato i veneti sul filo di lana. Nel secondo, invece, in testa 20-15 e 23-20, sono stati ripagati della stessa moneta. Il terzo si è dipanato palla su palla fino in fondo e due errori sul 29-29 sono stati decisivi. In questi casi sono poche palle a fare la differenza e la Piacentina non è nemmeno fortunata. Nel quarto le speranze si sono sciolte sul 18-22.
L’ottimismo di Diego Pavan, invece, non si scioglie. Guai se fosse il contrario. La sua analisi è costruttiva: “Per intensità, voglia e grinta, sabato abbiamo fatto una delle migliori partite dell’anno. Purtroppo abbiamo affrontato una squadra tignosa. Sapevamo che poteva essere al nostro livello, però hanno giocato bene e difeso molto. Magari in qualche frangente sono stati pure fortunati, ma in fondo – ammette – la vittoria se la sono meritata. Hanno contenuto i nostri attacchi e contrattaccato bene. Peccato per come hanno pareggiato il secondo set (24-24, ace di nastro di Radin, ndr). Siamo arrivati vicini ad intascare un punto che secondo me era alla nostra portata – si rammarica lo schiacciatore - Però, rispetto alle ultime prestazioni, il match è stato buono. Si è vista una reazione importante dopo esserci confrontati fra di noi in settimana. Abbiamo avuto difficoltà ad allenarci – rammenta il giocatore - e la prova scaturita è frutto di grinta ed energie nervose più che degli allenamenti svolti. Qualcosa si è mosso – conclude - e io sono ottimista per il futuro".

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