Piacentina, tutto sotto controllo
VIADANA. Ancora zero punti dopo due giornate, ma un avvio in salita era stato messo in preventivo dalla Piacentina. Certo, nessuno gioca per perdere e la forza degli avversari non può mai essere un alibi per non mettercela tutta.
A Cagliari (un set intascato e Viadana che ha ‘rischiato’ di portar via un punto) era andata meglio. “In Sardegna non abbiamo giocato male – conferma Alberto Amadasi – invece contro il Monza potevamo fare di più. E’ una squadra che ha ambizioni diverse dalle nostre, è più forte di noi e ha fatto vedere di essere valida e quadrata, tuttavia – fa autocritica - noi non abbiamo giocato bene”. Nel primo e nel secondo set il cambio palla della Piacentina era quasi sistematico, mentre è in rigiocata dove sono emersi i problemi maggiori. Nel secondo parziale i viadanesi sono stati anche in vantaggio fino al 14-10, poi hanno subìto un filotto e sono finiti sotto 14-16. “Il Monza ha sbagliato poco – prosegue lo schiacciatore – noi abbiamo giocato a sprazzi, ancora dobbiamo trovare un gioco unitario, siamo molto slegati e ci esprimiamo a corrente alternata. Abbiamo dei momenti in cui giochiamo abbastanza bene e riusciamo a tenere il cambio palla, ma in contrattacco fatichiamo: loro si sono rivelati più cinici. Abbiamo preso dei break che non siamo più riusciti a recuperare. Nel primo e nel terzo set siamo stati sempre in svantaggio”.
Il calendario del prossimo turno riserva alla Piacentina un’altra gara al PalaFarina: arriverà il Sant’Antioco, club con trascorsi in A2. “Prima di tutto dobbiamo guardare alle nostre cose da risolvere” conclude Amadasi. Sarà un’altra sfida con il pronostico a sfavore e l’équipe viadanese sul piano fisico sarà ancora in fase di carico. Considerati gli avversari meno alla portata, il lavoro di preparazione è stato impostato fino alla terza giornata.
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