giovedì, maggio 07, 2009

L'All Fin Cfl inizia a programmare, ma ha rischiato di sparire
VOLTA MANTOVANA. La programmazione futura dell’All Fin Cfl, congelata per più di due settimane dopo l’ultima gara dei playoff, esce dal freezer e si apprende che ha rischiato pure di sciogliersi. Proprio così: si è veramente corso il rischio che l’équipe voltese scomparisse dall’A2 se il presidente non avesse, in questa pausa di riflessione, trovato la voglia di andare avanti e i canali giusti per poggiarne le basi. Il patron, prima di parlare di giocatrici, vuole sistemare il discorso allenatore e Masacci dovrebbe rimanere.
L’annata, concetto ripetitivo ma è giusto ricordarlo, è stata travagliata, partendo dalla scorsa estate, quando si è deciso di ridimensionare le ambizioni e con coach Rampazzo è stata allestita una squadra sperimentale, poi affidata a Masacci in seguito alle dimissioni del tecnico padovano a tre settimane dall’inizio della preparazione. Le difficoltà sono proseguite con i numerosi infortuni: alcuni erano acciacchi di routine, gravi invece gli altri. La stagione di Zamora Gil non è in pratica mai iniziata, quella del capitano Bragaglia si è interrotta a Villa Cortese in gennaio alla prima giornata di ritorno e una settimana dopo lo stop definitivo è toccato all’astro nascente Astarita. La qualificazione al primo turno dei playoff ha permesso di concludere comunque col sorriso.
Sergio Longhi espone la situazione: “Mi sono preso un periodo di calma per pensare a cosa fare e ho deciso di provare a fare la squadra anche per la prossima stagione. Ovviamente c’è un vincolo ben preciso: il budget. Il risparmio non sarà pazzesco, ma ci sarà. Si parla tanto – asserisce – di fase di moderazione, ma io ho dei dubbi, perché già qualche piccolo approccio c’è stato e non mi sembra di vedere un’inversione di tendenza”. Quindi è stato sul punto di mollare? “Sì. Tentennamento in parte legato alla situazione di quest’anno, dove si è fatto tanto, ma poi infortuni e altre cose hanno demoralizzato anche un ottimista come me. Guardando poi in giro le società che sono andate più avanti di noi pur avendo problemi, mi sono detto: ma chi me lo fa fare? Però poi – confida – la passione per questo sport è talmente grande che ho deciso di continuare. Almeno ci provo”.
“Per costruire la squadra si parte dall’allenatore – prosegue il presidente – e in questi giorni stiamo trattando il rinnovo di Masacci. Lui ha espresso la volontà di fermarsi a Volta, contento del lavoro svolto, e noi siamo altrettanto contenti. Stiamo definendo le ultime cose, che necessitano di valutazioni da parte di entrambi. Qualche trattativa in corso c’è, ma prima sistemo lo staff tecnico. Quando saremo al nero su bianco, cominceremo a costruire la squadra, senza voli pindarici”. Si può già dire chi va via? “No”.
A livello societario è da valutare la posizione del ds Bertellini, che per motivi personali si era un po’ staccato. “Ci sono ancora dei chiarimenti in atto – riferisce Longhi – e per il momento la campagna acquisti è presa in carico da me e dall’allenatore che sarà. Quando avremo le idee chiare al 100% comunicheremo gli altri ruoli in società”.
Sul più noto portale di pallavolo è apparsa la notizia che Saara Esko, quest’anno in A1 a Busto Arsizio, verrà a Volta. Il patron commenta: “Ringrazio della citazione, ma credo che tutto sia nato da un equivoco geografico: lei ha dichiarato di voler scendere di categoria e stare più vicina al marito a Montichiari. Dunque Volta nell’ambiente è parsa la soluzione giusta, ma un conto è un abboccamento, un altro è la realtà. Ne abbiamo avuti di abboccamenti, sappiamo come funziona”.

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