mercoledì, gennaio 14, 2009

L'All Fin Cfl si accontenta
VOLTA MANTOVANA. Il grave infortunio occorso ad Antonella Bragaglia ha messo in secondo piano il risultato dell’All Fin Cfl sul parquet del Villa Cortese, un risultato comunque positivo perché il punto conquistato ha permesso alle collinari di rimanere ancorati alla sesta posizione, difendendola, almeno per il momento, dagli assalti dell’Urbino. Il Volta ha ricevuto con il 67% (Marinelli 78% su 32 ricezioni, Astarita 80% su 10) e attaccato con il 38%, mentre il team cortesino ha fatto registrare 70% e 42% (Luciani 64% su 22 schiacciate, Blom 38% su 59).
Il morale a fine incontro era sotto i tacchi, ma non certo per la sconfitta: un punto in casa del Villa Cortese è tanta manna. La partita si può dividere in due parti: ante e post infortunio. Evelyn Marinelli si sforza di parlare del match: “Come al solito nel primo set abbiamo iniziato un po’ deconcentrate, perché poi le cose che siamo riuscite a fare nel secondo, che hanno determinato l’equilibrio fra noi e loro, erano quelle che avremmo dovuto fare nel primo. Certe volte forse pecchiamo in attenzione, mentre di positivo c’è sempre il fatto che siamo brave a rimanere lucide per ragionare. Il Villa Cortese ha giocato da squadra che deve sopperire a delle mancanze, come del resto stiamo facendo noi da tempo. Non ci siamo certo rilassate perché di là non c’erano Biamonte e Mello. Dopo ci siamo riprese. Bene il secondo e il terzo con miglioramenti a muro e in difesa”. Poi il crack quando si presentava la possibilità di andare a prendere 3 punti. Il libero sospira: “Vero, eravamo in vantaggio. Purtroppo scattano meccanismi inspiegabili. Sicuramente potevamo fare meglio; in quella situazione tutte avremmo dovuto dare qualcosa in più mettendoci più grinta, cosa che non abbiamo fatto. In difficoltà lo eravamo per forza, occorreva maggiore aggressività. Il tie-break è finito 15-13, dunque ce la siamo giocata per due palloni brutti. Pazienza. Sono demoralizzata pensando ad Antonella come atleta”.
Anche Mauro Masacci prova a concentrarsi sulla gara, disputata tra alti e bassi: “Partita nervosa; noi non siamo stati lucidi e loro sono stati aggressivi, come succede normalmente quando una squadra sa di avere dei problemi. Speravo fossimo più pronti. Poi ci siamo riassestati traendo giovamento dall’inversione delle schiacciatrici. Tutto sommato, per l’ambiente e per il tipo di partita, può andar bene così. Abbiamo atlete che non sono abituate a giocare incontri del genere ed era difficile rendere bene. C’era pressione su questo match. Sono deluso per il tie-break – dichiara l’allenatore – potevamo portarlo a casa e invece abbiamo commesso alcuni errori banali che ce l’hanno fatto perdere”.

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