giovedì, gennaio 29, 2009

In A1 passano Cuneo e Piacenza
MANTOVA. Cuneo e Piacenza raggiungono la Sisley Treviso e la Lube Macerata in semifinale di Coppa Italia di A1. Sabato alle 16.15 si sfideranno maceratesi e piacentini, alle 18.30 toccherà a trevigiani e cuneesi. Spettacolo in campo e buona risposta da parte del pubblico nella seconda giornata di ospitalità del PalaBam alla Tim Cup 2009. Presenti e vocianti tutte e quattro le tifoserie, particolarmente agguerrite fra loro quelle di Verona e Cuneo, stuzzicate anche dal fatto di avere un ex per parte da fischiare: Gonzalez nella Bre Banca, Sottile nella Marmi Lanza. Il palasport, che nella sua breve storia non ha mai conosciuto una temperatura così gradevole, pullula di nomi illustri, nel parterre e nella zona mista. Un evento di questa portata alimenta il prestigio della città di Mantova. Anastasi, Velasco, Giani, Gardini, Cacciatori, Galli, Bernardi, Vullo, Cantagalli e altri ancora: bisognerà abituarsi, visto che la terra di Virgilio diventerà la casa delle Nazionali e di tutto ciò che ruota attorno.
A differenza di un quarto a Bassano con la sorpresa Sisley, vengono rispettate in pieno le gerarchie del campionato: la capolista Bre Banca batte i veronesi ottavi, la quarta forza dell’A1 si sbarazza della sesta con un 3-0, però combattuto.
Nel primo match, Cuneo, senza Jeroncic (stampellato a bordo campo, ne avrà fino ad aprile) si fa largo a suon di ace, pur sbagliando in totale 16 battute. Il set iniziale è di marca scaligera. L’equilibrio si rompe con l’ace di Parodi e il muro di Semenzato (23-19), prima della chiusura di Lasko. La ricezione al 74% e l’attacco al 54% denotano buoni livelli, ma nel secondo e terzo parziale l’attacco di Verona cala drasticamente (27% e 24%). Il 6-5 è l’ultimo vantaggio, poi Cuneo sale in cattedra (8-11, 9-16, 10-18, 14-22) e Gonzales, Wijsmans, Abbadi e Nikolov si dividono i meriti. Il terzo è ancor più netto e Lasko fa più errori che punti (11-19). Due ace scavano l’ulteriore solco (12-22). Nel quarto Verona difende, ma va sotto 9-10, 12-18 e la rimonta si ferma al 20-21. Nel secondo incontro, sul 19-17 per Montichiari nel primo set, Bravo, schiacciatore della Copra, si accascia dolorante al ginocchio ed è rilevato da un ottimo Marshall. La Gabeca non dà seguito al 23-22. Zlatanov pareggia 23-23 e piazza l’ace del 23-25. La Copra, ben orchestrata da Meoni, vince il secondo pur con una percentuale d’attacco inferiore (38%-45%). Ai monteclarensi non bastano Gavotto e il neo-entrato Paparoni, che firma il 14-14, perché i muri premiano gli emiliani, che la spuntano nel punto a punto del terzo.


MARMI LANZA VERONA 1
BRE BANCA CUNEO 3
(25-20, 14-25, 12-25, 20-25)
MARMI LANZI VERONA: Latelli (L), Parodi 11, Popp 7, Sottile 3, Lasko 14, Dehne 1, Szabo, Maric 5, Semenzato 4, Bontje 5. N.e.: Colaci, Volpini (L), Mosterts. All. Giuliani-Flisi.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 22, Gonzalez 10, Fortunato 10, Vergnaghi (L), Nikolov 14, Curti 6, Abbadi 16, Biribanti, Platenik, Pieri. N.e.: Ariaudo, Rossi, Nuti. All. Prandi-Placì.
ARBITRI: Castagna (Ba) e Pessolano (Sa)
NOTE durata set 24’, 22’, 22’, 25’. Aces: Verona 3, Cuneo 10. Battute sbagliate: 8-16. Muri: 11-11.

GABECA MONTICHIARI 0
COPRA PIACENZA 3
(23-25, 22-25, 22-25)
GABECA MONTICHIARI: Gavotto 15, Sala 6, Rauwerdinik 1, Horstink 8, Esko 2, Howard 7, Manià (L), Paparoni 7, Pesenti. N.e.: Tiberti, Forni, Bellei, Zito (L). All. Berruto-Blengini.
COPRA PIACENZA: Rak 14, Zlatanov 11, Pampel 7, Meoni, Durante (L), Bravo 2, Bjelica 9, Marshall 11, Dunnes, Boninfante. N.e.: Insalata, Grassano, Zingaro (L). All. Lorenzetti-Rossi.
ARBITRI: Sobrero (Sv) e Padoan (Ve)
NOTE durata set 27’, 27’, 25’. Aces: Gabeca 7, Piacenza 8. Battute sbagliate: 13-15. Muri: 4-11.

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