All Fin, Zamora Gil attende esito esami al ginocchio
Bertellini: "Non lotteremo per la salvezza"
VOLTA MANTOVANA. Saltata l’amichevole a Milano, l’All Fin Cfl prosegue la preparazione al campionato (l’A2 femminile inizia il 12 ottobre alle 18) alternando sedute di pesi e piscina ad allenamenti tecnico-tattici. L’Europea 92 Radio Virgin aveva problemi legati agli orari del PalaLido e ha rinunciato anche all’inversione di campo. Confermato invece il test di sabato pomeriggio al PalaValle contro il Padova di B1.
Martha Zamora Gil, infortunatasi al ginocchio nel galoppo con il Sassuolo di giovedì scorso, ha effettuato una prima visita ortopedica e la risonanza magnetica. Ora attende la diagnosi del dott. Zorzi nella seconda visita. Dovrebbe trattarsi di un lieve stiramento al legamento collaterale, con 10 giorni di stop come previsione, ma ovviamente occorre aspettare il responso ufficiale. Nel frattempo nel ruolo di opposta si sta allenando e ha giocato in amichevole Giusy Astarita.
Riguardo al torneo di A2, voci di corridoio dicono che Roma è in difficoltà e rischia di non cominciare il campionato, ma prima di entrare nell’ottica di un’annata a 13 squadre (nel maschile Corigliano insegna) è bene attendere sviluppi. Anche per questo motivo la Lega tarda ad esprimersi su quante saranno le retrocessioni. Tale indicazione, comunque, al ds Maurizio Bertellini non interessa: “Non credo proprio che sia una cosa che ci riguardi. Va bene che non siamo come l’anno scorso – puntualizza – ma abbiamo pur sempre Zamora Gil, Bragaglia, Marinelli e Fratoni. Poi dipende dagli infortuni: anche la favorita perde se se ne rompono due. Sicuramente ci sono squadre più forti di noi, ma escludo che si debba lottare per la salvezza”.
Il ds commenta l’avvio: “Infortunio alla Zamora a parte, stiamo andando bene. Le ragazze lavorano in un bel clima. Gli unici problemi, avendo un organico ridotto, sono e sarebbero gli infortuni. In prospettiva mi sembra una squadra in crescita. Chiaro che ci saranno delle incognite, ma secondo me siamo attrezzati in maniera più che sufficiente”.