mercoledì, agosto 20, 2008

All Fin Cfl al lavoro
VOLTA MANTOVANA. La cena all’aperto organizzata dai tifosi dopo la presentazione in Comune ha dato il via al processo di cementificazione dell’ambiente voltese in vista della nuova stagione, la terza del club collinare in A2. Ora tocca alle giocatrici dell’All Fin Cfl calarsi nella parte e amalgamarsi tecnicamente e tatticamente quanto prima. Oggi pomeriggio le ragazze hanno svolto il test sulle espressioni di forza e deficit, da domani si comincia con due sedute quotidiane: pesi alla mattina, tecnica al pomeriggio.
Ancora da fissare il programma delle amichevoli settembrine. Il campionato inizierà il 12 ottobre; si lavorerà giorno per giorno, compiendo un passo alla volta. “Da un’entità nuova cerchiamo di creare un gruppo che ci dia delle soddisfazioni – rilancia il vice-allenatore Andrea Fasani - Non è l’età che conta, ma la voglia che ci si mette”. Si può dire che il prossimo campionato è livellato verso il basso? “Ultimamente alcune squadre stanno piazzando colpi con atlete sulla carta importanti. Secondo me – argomenta il coach - per formulare un giudizio e per fare un raffronto con lo scorso campionato bisogna aspettare le prime dieci partite. Dirlo all’inizio mi sembra prematuro: non si sa mai a cosa si può andare incontro, soprattutto nella nostra situazione. Noi dobbiamo ancora capire cosa possiamo fare e quanto saremo bravi a sfruttare le qualità del nostro gruppo, sia la gioventù che l’esperienza”.
Evelyn Marinelli sta spegnendo la quarta candelina in maglia collinare: “Lo spirito da parte mia è sempre positivo. Poi sono passati tanti mesi e dunque c’è la voglia di ricominciare. Ho avuto modo di conoscere un po’ le nuove compagne. Sicuramente ci sono stati molti cambiamenti e, per come eravamo abituati, non è stata una cosa facile, in particolare per me che in questi anni ho sempre giocato con la stessa ossatura. Le altre ragazze sono giovani; l’aspetto importante è che ci troviamo tutte con un obiettivo comune, con voglia di lavorare e di fare bene”. In estate le società di A2 si sono ridotte da 16 a 14 squadre. “Ormai non ho parole sull’argomento – allarga le braccia il libero – ma non so nemmeno dire adesso che campionato mi aspetto, dico solo che il livello è calato molto per le problematiche che ci sono state, a partire dall’A1. Per quanto riguarda noi, siamo un’incognita, però sono pure fiduciosa: abbiamo un buon allenatore e da un gruppo giovane si può ricavare parecchio”.
Ad Antonella Bragaglia spetterà ruolo di chioccia. “Comincio questa stimolante avventura con ottimismo – dichiara la centrale – io penso sempre positivo. Siamo all’inizio e c’è sprint. Ormai negli ultimi anni mi sono abituata ad essere fra le più esperte. Poi, al di là dell’età, io sono una che parla e alla fine mi trovo bene in questa veste. Mi piace stare con le giovani che hanno voglia di fare. Per quel poco che ho visto, mi sembrano ragazze disposte a stare in gruppo e a mettersi alla prova. Incrociamo le dita, sono curiosa. Campionato più corto? Meglio, alla mia età non guasta. Non scopriamo oggi che il nostro movimento ha dei problemi”.

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