domenica, dicembre 23, 2007

L'All Fin si lecca le ferite
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin non pensava certo di fare un sol boccone del Pavia, ma nemmeno di lasciarci le penne in casa dopo una striscia vincente di nove gare in campionato. Le collinari hanno fatto registrare 72% in ricezione, 43% in attacco e 13 errori punto; le pavesi 85%, 39% e 5 errori punto. Superiore il numero dei muri, ma in affanno difesa e contrattacco.
Per fortuna ci sono i tifosi a scaldare il cuore. Dopo aver incitato le ragazze per tutta la gara, alla fine, vestiti da Babbo Natale, dispensano doni. Andrea Fasani trova la forza di sorridere: “Come sempre sono fantastici. Penso che il nostro cammino sia anche merito loro. Ci stanno dando una grossa mano, unica nota positiva della serata”.
Il vice-allenatore non si dispera: “Non veniamo assolutamente ridimensionati. Tutto sommato ci può stare. Pavia ha meritato i 3 punti, non ha regalato niente e, partendo forte, ha mostrato di avere intenzioni serie. Noi con la testa non eravamo al 100%. Loro hanno disputato una buonissima partita come atteggiamento. Dopo aver perso male il secondo set, sono riuscite a rientrare. Noi invece, abbiamo commesso l’errore di pensare di avere l’incontro in mano. Ci può stare, dopo tante vittorie, di inciampare in una squadra buona e in crescita che, con l’arrivo di Rangelova, ha trovato un buon equilibrio. Se non giochi al 100% rischi di lasciare punti per strada. Magari ci può servire per farci capire che, giocando al 70%, non sempre si riesce a spuntarla. Nelle varie rotazioni loro hanno giocato come ci aspettavamo. Quando invece hanno variato i colpi, abbiamo fatto fatica ad adattarci e con il servizio ci hanno tolto sicurezze in ricezione. In alcune situazioni abbiamo murato bene, ma non abbiamo difeso altrettanto bene. Il campionato è duro, spesso si gioca ogni tre giorni, e se mentalmente e fisicamente non si è al massimo, si lasciano in giro punti. Stavolta è successo a noi, speriamo non ci succeda anche nella prossima partita”.
Per Davide Zanichelli “Abbiamo rovinato quanto di buono avevamo raccolto”. L’allenatore è amareggiato: “C’erano tutte le prerogative per fare bene, invece ne è uscita una brutta partita da parte nostra. Con calma ne analizzeremo i motivi e le situazioni tattiche, a caldo posso dire che la sconfitta brucia tanto. Era un match importante in chiave classifica. Adesso dobbiamo essere bravi a riprenderci. Quando giochi con il freno a mano tirato, l’avversario sembra giocare benissimo e tu malissimo. C’è molto demerito nostro, anche se Pavia ha disputato una gran bella partita ed era ben messo in campo. Questo è fuori discussione e dobbiamo dargliene atto. Però noi l’abbiamo aiutato con un gioco scontato e ricevendo male. In difesa eravamo in movimento quando non dovevamo esserlo. Abbiamo messo in fila sbavature e le abbiamo pagate a caro prezzo. Sono aspetti che durante il match fanno innervosire. Abbiamo sprecato il vantaggio del primo set. Bene il secondo, ma nel terzo e quarto abbiamo combinato guai, sempre ad inseguire e sempre fuori partita. Non eravamo lucidi”.

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