martedì, novembre 14, 2006

Burro, Mazzonelli risponde presente
MANTOVA. Il Burro Virgilio non si libra in volo, ma nemmeno viaggia radente al suolo. Per i palati fini il successo ottenuto a spese del Bedizzole è buono solo per il risultato. L’incontro non ha scatenato applausi a scena aperta. La ricezione è quasi sempre puntuale, ma in attacco ne va una dentro e una fuori. Dopo un primo set sconcertante, il Top Team ha il pregio di trovare le contromisure. Ora come ora, in regia Mazzonelli rende meglio del giovane Sbrolla. Il progressivo spegnimento della luce nei nove metri bresciani ha facilitato il compito dei virgiliani, superiori nei cambi di ritmo. Il Burro ha intascato facilmente il secondo set. Il terzo è stato l’unico parziale equilibrato. Senza storia il quarto, il Bedizzole era già sulla strada del ritorno.
Un groviglio di emozioni agitano cuore e mente di Nicola Mazzonelli, ma lui è bravo a misurare le parole e a mantenere la segretezza sugli aspetti più personali: "Le mie sensazioni in questo momento sono tante –esordisce il Mozza- però le tengo strettamente per me in virtù della situazione abbastanza particolare e delicata che sussiste. Non voglio creare polemiche o problemi".
La vittoria sul Bedizzole è stata una boccata d’ossigeno: "La squadra in questo momento ha dei problemi –analizza l’alzatore- che sono sotto gli occhi di tutti. Stiamo affrontando un trittico di avversarie fra le favorite per i playoff. Non possiamo permetterci di lasciare punti in giro. Ne abbiamo vissute tante di partite così, dove il successo vale ben più dei 3 punti. Dopo Genova era fondamentale vincere. Non si poteva perdere, finire a -5 con tutto lo strascico che la sconfitta avrebbe provocato. Penso che la squadra abbia reagito nella maniera giusta, ovvero da team che sa affrontare le cose con la dovuta determinazione".
Genova-Burro e Burro-Bedizzole: due partite non certo spettacolari. "Quella di Genova è stata una gara strana –concorda il regista- quella di domenica tecnicamente non eccelsa nella prima parte in generale. Dopo siamo cresciuti, ma è difficile trovare le sincronie: esse arrivano solamente giocando. Di fronte avevamo una squadra forte. Secondo me il Bedizzole come livello tecnico collettivo è più forte del Genova, non magari individualmente. I genovesi per me non giocano una bella pallavolo". Proprio perché è una squadra forte, il Bedizzole non ha mollato troppo presto? "Il grosso merito delle loro difficoltà va a noi –risponde il giocatore- Abbiamo espresso una buona pallavolo, con un cambio palla fluido nella fase importante. Certo, ci sono tante cose da sistemare. Loro hanno recuperato tanti palloni e noi siamo stati bravi ad avere un po’ di pazienza. Il terzo set è stato decisivo e l’inizio del quarto nettamente buono: abbiamo preso un margine significativo".
La classifica? "E’ presto per guardarla. Sabato a Biella ci aspetta una partita tosta. Difficilmente quest’anno, almeno fino a tre quarti di campionato, vedremo i distacchi dell’anno scorso, quando noi e Bergamo abbiamo fatto praticamente un torneo a parte e le altre lottavano per il terzo posto. Ci sarà equilibrio".
La conclusione è all’insegna dell’ottimismo puro: "Sono convinto che alla fine potremo essere noi la squadra più forte del campionato. Ritengo ci siano pochi club che possono mettere in campo una rosa come la nostra". Parola del Mozza.
Sei squadre raccolte in un fazzoletto nel girone A di B1 maschile. Il Lavagna ha trionfato nel derby ligure alla Spezia mantenendo imbattibilità e primo posto con 14 punti. Dietro inseguono a quota 12 Biella, Genova e Burro Virgilio, che ha scavalcato i bresciani del Bedizzole (11), relegandoli in quinta posizione a pari punti con il Cantù. Proprio i canturini hanno inflitto al Genova la prima sconfitta, seppur al tie-break. Sabato il Burro sarà di scena a Biella.

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