mercoledì, aprile 26, 2006

Abrasix, con il Cadelbosco partita sui generis
Vittoria della grinta e della tenacia. Davide Zanichelli poco dopo il match si siede e prende fiato: “E’ stata molto dura. Veniamo da un periodo di amichevoli con buon gioco, ma il nervosismo ha distrutto le nostre certezze. Ci siamo trovati subito spaesati e le cose ci venivano male, anche quelle che di solito ci riescono a occhi chiusi. Di positivo c’è che siamo rimasti cinici in certi momenti e, nonostante 15 errori punto, abbiamo vinto il secondo set. Queste partite sono importanti per portare a casa i 3 punti lasciando perdere come si è giocato. Sono contento di come le ragazze lavorano in palestra e sono contento di aver vinto pur giocando male contro una squadra ben preparata e ben messa in campo. Questo ci deve dare la spinta per andare avanti”. Ad un certo punto le centrali schiacciavano col muro a tre: “Sì. Nel primo set in certe rotazioni con il muro basso i martelli facevano fatica a metter la palla a terra. Abbiamo fatto troppi errori dalla seconda linea, che ultimamente funzionava. Avevamo poche certezze. Abbiamo cominciato a passare al centro e loro hanno iniziato a tenerci. Quando ti fanno muro a tre al centro bisogna aprire il gioco. Non eravamo molto tranquilli e questo ci ha penalizzato. Abbiamo fatto scelte discutibili. Poi in seguito quello che avevamo preparato è andato bene e ci ha dato fiducia. Abbiamo sbagliato qualche contrattacco, ma la palla andava giù con maggiore frequenza. Devo fare un plauso alle giocatrici, che anche in una situazione negativa hanno fatto qualcosa di buono. Abbiamo raddrizzato il terzo e il quarto l’abbiamo giocato sui nervi per chiudere la partita. Non bella, ma molto combattuta, c’era molto in palio. Loro rischiavano di uscire dai play-off e noi di rimettere in discussione il primo posto. Zampieri era un po’ nervosa e dalla seconda linea ha messo giù solo una palla, per fortuna quella importante. Dobbiamo stringere i denti. Conta vincere, non come”. Fondamentali? “Il nervosismo ci ha fatto spigolare quasi tutto. Le traiettorie erano standard. In ricezione abbiamo avuto un po’ di tremarella su palle facili. Buona la spinta dal centro. Ci ha salvato il carattere nei primi due set e alla lunga la squadra è emersa. Io non faccio testo su questo incontro, altrimenti dovrei fare una seduta di psicologia anziché una seduta di tecnica. Penso che nei play-off, ora matematici, senza i favori del pronostico ne vedremo delle belle”.

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