martedì, settembre 27, 2005

Abrasix in crescita
VOLTA MANTOVANA. Nel campo dell’Abrasix la luce si accende a intermittenza, ma quando accade è un bagliore. Dopo i normali alti e bassi delle amichevoli, la sconfitta nella prima giornata di Coppa ha fatto un po’ storcere il naso, ma grazie alla secca vittoria di sabato con il Cerea e di domenica al triangolare di Nave contro due pari categoria, gli animi sono sereni. Si sta creando la chimica di squadra.
"La squadra ha delle buonissime individualità –sentenzia Patrizia Amadori- tra queste, c’è chi ha più esperienza e chi meno, chi gioca nel solito ruolo e chi in un altro. Però per vincere bisogna essere una squadra che sinergicamente mette in evidenza le caratteristiche migliori e copre le peggiori, lavorando per far salire di livello queste ultime. La squadra è in crescita -prosegue l’allenatrice- e ciò che mi interessa è che continui a crescere al di là dei risultati, che ora sono relativi ma che ovviamente è meglio se sono positivi. Chiaro che non siamo assolutamente al top, ma l’attitudine della ragazze al lavoro in palestra è ottima. E assicuro che stanno lavorando tosto".
Roberta Zampieri esprime navigata tranquillità: "Quando c’è l’obiettivo della promozione, c’è sempre più pressione, però sta alle persone farla avvertire nella maniera costruttiva, cioè far pesare le cose giuste e non esagerare in quelle che non contano. Secondo me siamo fortunate perché siamo in un girone abbordabile, la parte più difficile sarà alla fine".
Notevoli le capacità di Evelyn Marinelli in seconda linea: "Per tornare a fare il libero, ruolo che ho lasciato per due anni perché volevo tornare a schiacciare, significa che sono motivata. Ci ho pensato molto: per una squadra così ne vale la pena. Siamo un mix di ragazze giovani e di giocatrici esperte. Ciò può fare solo che bene, agisce da stimolo reciproco. Stiamo lavorando bene. Il campionato di serie B è molto duro. Lavoreremo per raggiungere i nostri obiettivi".

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