Al Volley dei Laghi 5 acquisti
MANTOVA - Il Volley dei Laghi ha ingaggiato il palleggiatore marchigiano Claudio Carletti, 193 cm, in prestito dalla Copra Piacenza. Carletti, 23 anni, è cresciuto nelle file della Sira Falconara, dove ha esordito giovanissimo in A1. Nel 2001-02 ha vestito la maglia della Samia Schio, in B2. Nella stagione successiva è passato ad Asti (A2) e le ultime due annate le ha trascorse nella massima serie a PIacenza.
Roberto Checchin (classe 1972, 175 cm) è un libero navigato, che gli appassionati mantovani apprezzarono al PalaTe nel novembre 2003 allorché disputò con la maglia di Cuneo un quadrangolare esibizione tra formazioni di A1. Nel 2004-05 ha giocato a Schio nel campionato cadetto. Due giorni di fuoco, dunque, per il sodalizio mantovano che non vuole perdere il passo delle rivali. Oltre a Carletti e Checchin, era stato ufficializzato venerdì il nazionale serbo Alexander Mitrovic, schiacciatore sfornato dal Partizan Belgrado da cui l’Icom Latina lo ha prelevato.
MANTOVA. Promettenti giovani da svezzare e impianto di gioco da terminare: c’erano entrambi gli ingredienti (progetti in divenire) ieri nel cantiere del PalaBam, sul cui parquet sono stati presentati i neo-acquisti, classe 1985, del Volley dei Laghi: l’opposto Vincenzo Tamburo e il centrale Giorgio De Togni. Volti sorridenti e sicuri di sè, i ragazzi si sono guardati attorno tutt’altro che spaesati.
Vincenzo Tamburo si presenta: "Vengo qua sperando di crescere; ci viene offerta una buona possibilità. Mi auguro di fare un bell’anno. Siamo campioni d’Italia –si carica il ragazzo- e ci mandano in prestito per farci migliorare fra i grandi. Ho appena preso la maturità a scuola e penso che oltre alla pallavolo mi iscriverò ad una facoltà. Ci hanno parlato bene del coach Schiavon, è una grossa opportunità, prendiamo la palla al balzo. Ogni tanto a Treviso abbiamo fatto allenamento con la prima squadra e apparizioni in panchina. Non sono aggiornato sugli altri giocatori che comporranno la rosa, ne parleremo dopo".
A Giorgio De Togni è stato pure concesso qualche ingresso in campo al PalaVerde: "Fra le varie proposte, Mantova era quella che maggiormente mi permetteva di crescere meglio. Di Schiavon tutti parlano bene e i dirigenti di Treviso sono contenti di mandarci qua. Avrò l’opportunità di giocare se me lo merito, di crescere tecnicamente e magari, chissà, un giorno arriverò nella massima serie. Io mi sono diplomato l’anno scorso, ho provato con l’università ma non ho sostenuto esami. Stavolta punto ad iscrivermi e a ottenere qualcosa in più insieme a lui. Della squadra io so qualcosa in più. Conosco il libero Checchin, che è stato con me a Ferrara anche se io non facevo parte della rosa principale. Carletti è un bravissimo palleggiatore. Mitrovic mi hanno detto che è forte. Non ho idea degli altri due centrali, ma ritengo che possiamo essere un team competitivo".
Non è la prima volta che i gioiellini orogranata escono di casa: De Togni è di Ferrara e Tamburo di Empoli. Hanno alloggiato alla Ghirada, cittadella sportiva fiore all’occhiello di Treviso, trovandosi molto bene. "Come in una grande famiglia –confermano all’unisono- abbiamo creato un buon gruppo anche di amici. Speriamo di poter riproporre la stessa cosa qua. Il fatto di venire in due ci agevola: eravamo molto contenti quando abbiamo saputo che Mantova ci voleva entrambi. Sorpresa gradita".
Carlo Negri, vicepresidente del Volley dei Laghi, illustra le prossime mosse societarie: "Ci mancano l’opposto, un posto 4 e un centrale. Dobbiamo fare in fretta perché il 12 si chiudono i trasferimenti. Per l’opposto siamo orientati sullo straniero. Sul listino c’è Karabec, ma teniamo in piedi una pista bulgara. Il procuratore ci ha proposto una banda cubana, Hernandez. Approfondiremo anche questo discorso".
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