mercoledì, giugno 29, 2005

Mi-Na Kim all'Abrasix
VOLTA MANTOVANA. Ingaggiata la vice, ci vuole la titolare e l’Abrasix piazza un bel colpo non solo per il presente ma anche e soprattutto in proiezione futura: è Mi-Na Kim, figlia del leggendario palleggiatore coreano Kim Ho Chul, la nuova alzatrice del team collinare. Italiana, classe 1984, altezza un metro e 76, la giovane è reduce da un’annata travagliata in quel di Lodi prima e di Ozzano poi. Acquistata dal club bluarancio in veste di riserva della Cacciatori, dopo l’estromissione del sodalizio lodigiano per le ormai note vicende finanziarie, Mi-Na Kim, così come le altre giocatrici della Pulcher rimaste senza squadra, ha cercato e trovato un’altra sistemazione: Ozzano, B1, stesso girone del Volta. Ma la Federazione tardivamente decise che le ex Lodi potevano accasarsi solo in serie A. Kim e Pernici (compagna di sventura, lei a Chieri) giocarono la prima partita con le rispettive nuove équipe di B1, le avversarie (potendolo fare, con l’avvallo della Fipav) presentarono ricorso, vinsero i match a tavolino e alle due giocatrici non rimase che proseguire la stagione solo allenandosi senza giocare. Quel sabato, l’antagonista dell’Ozzano era proprio l’Abrasix.
Mi-Na Kim è uscita dal Club Italia nel 2002 per trasferirsi a Collecchio in A2. L’anno dopo è passata all’Eurosped Ancona in B1, prima dell’approdo a Lodi. La sua voglia di giocare è smisurata e la mentalità è quella di una giocatrice desiderosa di vincere. Contattata dall’Abrasix, ha accettato con entusiasmo di far parte di un gruppo forte che punta in alto. La palleggiatrice, con la testa finalmente sgombra da pastoie burocratiche, potrà esprimersi al meglio.

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