sabato, dicembre 05, 2015

Armonia, cade l’imbattibilità casalinga

L’équipe di Porto Mantovano perde due set sul filo di lana e uno di schianto palesando alti e bassi. L’Offanengo conferma il proprio trend positivo
Abo Offanengo corsaro al palasport di via Gramsci. L’Armonia paga la bassa percentuale in attacco, una ricezione spesso imprecisa e gli errori nelle fasi clou. Si lotta palla su palla nel primo e nel terzo set e qui, forse, con maggior cattiveria agonistica il match si poteva riaprire. Peccato. Il Porto schiera Morandini alzatrice, Vecchi opposta, Bassi e Mazzola schiacciatrici, Pishchak e Ghirardelli centrali, Michelini libero. L’Abo risponde con Raimondi al palleggio, Caputo fuori mano, Grassi e Fridrihsone all’ala, Vincenti e Rettani al centro, Perroni in seconda linea. L’avvio è di marca cremonese (3-6), ma grazie a due errori le padrone di casa si avvicinano. L’ace di Mazzola vale l’aggancio a quota 7 e il muro di Bassi il sorpasso. L’Armonia avanza 10-7, ma è di nuovo parità (10-10) e si viaggia così fino alla fine del set con l’elastico che si accorcia e si allunga fra attacchi dentro e attacchi fuori. Vecchi realizza il 23-22, ma Fridrihsone determina pareggio e set-ball con due diagonali stretti e sulla schiacciata di Vecchi da posto 2 si elevano a muro le lunghe leve di Rettani. Il 22% in attacco è davvero poca cosa. Nel secondo parziale c’è Grespi in luogo di Mazzola. L’Offanengo non aspetta che l’Armonia reagisca e vola 1-9 con Caputo protagonista. Ghirardelli produce un sussulto fra veloce e muro (4-10), ma Vincenti replica e i turni di battuta di Grassi e Rettani sono deleteri (6-16). Entrano Galtarossa e Mazzola. Caputo e Fridrihsone non incontrano opposizione (8-22) e Bassi e Franchini possono solo aggiungere qualcosa al punteggio prima della resa. Grassi firma il 12-25. Nel terzo set in regia resta Galtarossa e Mazzola torna in posto 4. Il libero è Montagnani, gettata nella mischia nella frazione precedente. L’Armonia parte finalmente con determinazione. Vecchi, Bassi, Mazzola e Pishchak timbrano il 5-1. Dal centro Pishchak va giù con continuità (10-4), ma le ospiti lanciano la rimonta trascinate da Fridrihsone e l’ace di Raimondi fissa l’11-11. L’équipe mantovana scatta di nuovo avanti con Vecchi e un paio di errori avversari (15-11). Il vantaggio si riduce e c’è l’ingresso di Grespi. Bassi marca il 16-13 dopo un lungo scambio, ma Caputo è sontuosa in attacco (17-16) e Grassi la supporta (17-17). Si lotta punto a punto. Sulla piazzata di Grassi il Porto pasticcia (22-23). Bassi riporta la parità, ma Caputo autografa il match-ball. Sull’attacco di Bassi, Raimondi tenta di ricostruire ma commette fallo di doppia. L’errore in battuta di Guarnieri (entrata un paio di azioni prima) regala un altro match-ball, annullato da Bassi. Rettani spedisce out ed è set-ball Armonia, il primo di tre. Vincenti sigla il 26-26. Seguono le schiacciate out di Caputo e Vecchi (27-27). Fridrihsone procura il terzo match-ball e stavolta è l’ultimo, perché sul servizio di Vincenti c’è una dormita collettiva: 27-29.

ARMONIA PORTO 0
ABO OFFANENGO 3
23-25, 12-25, 27-29
ARMONIA PORTO: Morandini, Vecchi 10, Bassi A. 7, Mazzola 7, Ghirardelli 3, Pishchak 9, Michelini (L), Franchini 1, Grespi, Galtarossa, Montagnani (L), Guarnieri. All.: Montaldi-Bianchi.
ABO OFFANENGO: Raimondi 2, Caputo 17, Grassi 10, Fridrihsone 14, Vincenti 10, Rettani 7, Perroni (L). N.e.: Arpini, Locatelli, Zanello, Bassi L., Mazzurini. All.: Nibbio.
Arbitri: Clementi (Pr) e Miceli (Mo).
Note: durata set 28’, 23’, 37’; ace 4-7; battute sbagliate 4-4; muri 4–8

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